04/25/2024
HomeSpettacoloAlessandra Sarno: “Ho per figlio Tony Manero!”

Alessandra Sarno: “Ho per figlio Tony Manero!”

Il 2017 la vede protagonista in tournée con il musical “Saturday Night Fever”. E il pubblico romano potrà ammirarla a febbraio al Teatro Olimpico

di Mara Fux

Nonostante sia una delle più divertenti attrici comiche che l’attuale panorama possa offrirci, Alessandra Sarno è una rara eccezione dello showbiz nostrano dal momento che pur essendo salita in più occasioni sul palcoscenico di Zelig ha recitato in ruoli importanti e assolutamente “seri” sia in televisione che al cinema.

Che dici Alessandra, a colpi di risate puoi dire di essertelo tolto qualche sassolino nei confronti di chi ghettizza gli attori in una sola tipologia di ruolo? 

“Sì certo! Ma i pregiudizi sono impossibili da levare: pensa che ieri un muratore bergamasco mi ha detto che noi baresi siamo venuti al Nord a levare il lavoro a loro… ma che ne sapevo io che voleva fare l’attore”.

Che mestiere è “fare l’attrice”? 

“Serio come quello del muratore bergamasco, ma un po’ più divertente e un pochino  meno faticoso.”

Quale è stata la tua più grande soddisfazione professionale?  

“Fare il ‘piedino’ sotto al tavolo a Robert De Niro nel film ‘Manuale d’amore 3’ (regia di Giovanni Veronesi). Non me l’hanno fatto baciare perché purtroppo il copione non lo prevedeva ma ho raggiunto un obiettivo ben più grosso. Il piede che ho utilizzato l’ho portato ai R.I.S. per recuperare tracce di DNA da vendere su e-bay”.

Giorgio Centamore, tuo compagno, per mestiere è autore: condividere con lui questo aspetto professionale rafforza il vostro rapporto? 

“Certo che sì: è un interesse comune che si condivide con gioia. Oddio, se facesse il gioielliere… sarebbe la stessa cosa: sarei ben felice di condividere le gioie”.

Il 2017 ti impegna nella tournée del musical “Saturday Night Fever”: come ci si sente ad esser la madre di Tony Manero?  

“Ci si sente benissimo, anche perché i colleghi con cui lavoro sono bravissimi e divertenti, e poi in fondo, calcola che il più vecchio della compagnia ha 36 anni, e poi ci sono io… più mamma di così! Loro ballano e cantano in maniera fantastica, e io li guardo da dietro le quinte e mi entusiasmo, e poi in compagnia ci vuole sempre un’ attrice più grande che dia loro pillole di esperienza e pillole di aspirina. Ho tutto con me, sempre”.

Una buona ragione per venirvi a vedere a febbraio al Teatro Olimpico?  

“Vuoi dire un buon motivo oltre a me? Perché ‘La Febbre del Sabato sera’ è un musical molto bello, a tratti divertente, recitato, ballato e cantato da performer  bravissimi. Io mi ci sono ritrovata, perché dopo un provino “sfida” fatto per gioco, il regista Claudio Insegno, cui sono molto grata, mi ha scelta perché voleva creare con colui che fa mio marito, (Gaetano Ingala) un momento comico, un po’ diverso dal film. Tony Manero è bravissimo (Giuseppe Verzicco) e ci divertiamo molto in scena. Ma a dire il vero sono tutti fantastici, tutti. Anna Foria, Giada D’Auria, Giovanna D’Angi e Gianluca Sticotti, potenti nelle loro voci, che trasmettono forza e amore per quello che fanno! Ormai siamo tutti una grande famiglia! Ormai siamo la famiglia della ‘Febbre del Sabato sera’ e menomale perché ci aspetta una lunga tournée.  Siamo felici, soddisfatti e questo sul palco si sente”.

Condividi Su:
POST TAGS:
Gaetano Thorel: Ieri
Dacia Maraini: Donna

redazione@gpmagazine.it

Valuta Questo Articolo
NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO