04/16/2024
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Benedetta Simeoni: Una giornata speciale

E’ con la bellissima Benedetta che continuiamo la nostra avventura: la numero trentaquattro. Noi di GP Magazine insieme ad Adriana Soares, fotografa ed artista, abbiamo ideato un fashion contest che si rivolge ai ragazzi della porta accanto. Organizziamo per loro un servizio fotografico speciale di moda.

di Adriana Soares

Cosa ti ha spinto a partecipare a questo concept? 

“Questo progetto mi ha molto entusiasmata e mi ha fatto scoprire una parte di me che non conoscevo prima, cioè il piacere di mettermi in mostra. Cosa che prima di quel momento non avevo mai fatto, mi sono stupita da sola di riuscirlo a fare senza vergognarmi e lasciandomi andare completamente”.

Ti è piaciuta questa esperienza?

“Molto! Infatti mi ha messo la curiosità di lavorare in questo ambito”.

Normalmente come ti vesti? Ti piace la moda? Ti fai influenzare da essa?

“Il mio modo di vestire è molto semplice. Non esagero mai con i colori e le fantasie, preferisco un look sobrio e non troppo appariscente. Mi piace la moda ma non mi lascio influenzare da essa, preferisco affidarmi al mio pensiero e ai miei gusti personali”.

Pensi nell’eventualità di intraprendere una carriera artistica, nella moda o nello spettacolo? Ci pensi mai? Ti piacerebbe? O è stata una giornata speciale che non ripeteresti più?

“Frequento l’indirizzo studi storico-artistici alla Sapienza, che sarebbe storia dell’arte triennale, quindi come obiettivi per il mio futuro ho il desiderio di lavorare in questo ambito che mi affascina molto. L’esperienza del servizio fotografico mi ha molto entusiasmata, perché mi sono molto divertita e soprattutto ho provato un’esperienza nuova”.

Cosa ti piace fare, hai qualche hobby?

“A dire la verità non ho molti hobby  però nel mio piccolo mi piace molto andare alle mostre e viaggiare, visitare posti nuovi e conoscere culture differenti dalle mie”.

Ti piace come sei o cambieresti qualcosa? Parlami di te…

“Con il tempo ho imparato ad apprezzare me stessa, accettando pregi e difetti, sia caratteriali che fisici. Nessuno è perfetto, tantomeno io, ma sono dell’idea che le imperfezioni rendono ogni persona speciale e unica nello stesso tempo. Le persone vanno accettate per quello che sono, e l’unico modo per capire se sei realmente apprezzato dagli altri  è mostrare i propri difetti e soprattutto saperli portare senza nessuna vergogna. E no, non cambierei assolutamente nulla di me”.

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