04/20/2024
HomeSpettacoloClaudia Gerini: “Sono pronta a tornare in tv, magari con un varietà”

Claudia Gerini: “Sono pronta a tornare in tv, magari con un varietà”

Al di là della bellezza, quello che più colpisce di lei è la capacità di mettersi a nudo con sincerità in ogni intervista. E non è sempre facile perché il rischio di essere fraintesi è dietro l’angolo. Eppure Claudia Gerini non si è mai tirata indietro condividendo in questi anni con il pubblico successi professionali ma anche amori e delusioni.

di Giulia Bertollini

L’abbiamo incontrata al Fiumicino Film Festival per parlare con lei dei suoi prossimi progetti, dei viaggi, di cinema e di vita privata.

Claudia, ti abbiamo visto interpretare di recente Federica Angeli nel film “A mano disarmata”. E’ stato difficile girare ad Ostia?

“Direi di sì. Infatti abbiamo girato il film anche a Fiumicino proprio perché in quel momento Ostia viveva una situazione complicata. Ostia è stata la mia seconda casa. Ho abitato lì per tanto tempo frequentando anche le scuole. E’ un posto legato alla mia adolescenza e ho dei ricordi legati ai primi fidanzati e alle passeggiate sul lungomare. Il destino ha voluto che proprio ad Ostia girassi prima ‘Suburra’ e poi ‘A mano disarmata’. In quest’ultimo caso almeno ero dalla parte della legalità”. (ride)

Spesso si dice che fare un film è come fare un viaggio. E da un viaggio non si torna mai come prima. Quale film ti ha lasciato dentro un segno?

“Da ogni film ti porti dietro un mattoncino importante per la tua formazione. Così è stato ad esempio quando ho girato ‘Non ti muovere’. Ero incinta della mia prima figlia. Fu un ruolo molto drammatico dopo tante commedie. Ogni film è un viaggio ed è bello condividerlo con chi in quel momento si trova sul set con te. La vita di attore è un po’ come quella di un circense, un po’ vagabonda. E’ bello anche per questo”.

Stai lavorando nel film “Diabolik” dei Manetti Bros.

“Avrò una parte nel film ma non posso dire altro. In passato avevo interpretato Eva Kant nel videoclip ‘Amore impossibile’ e proprio quel personaggio mi ricorda l’inizio della mia storia d’amore con Federico Zampaglione”.

Il viaggio che ti è rimasto nel cuore e quello che vorresti fare.

“Mi piacerebbe andare in Argentina. Non ci sono mai stata e trovo sia una terra meravigliosa. Mi ispira molto. Il viaggio che mi è rimasto nel cuore è quello che ho fatto ai Caraibi. Non ho incontrato Johnny Depp però. Che peccato!”.

Cosa non deve mancare nella tua valigia di attrice?

“Non deve mai mancare la voglia di mettersi in gioco e il coraggio di uscire dalla comfort zone. Bisogna osare facendo cose che ti senti meno sicura di fare. Ci vuole anche la voglia di divertirsi e di non prendersi troppo sul serio”.

Al Festival di Venezia è stato presentato di recente il docufilm sulla vita di Chiara Ferragni. Alcune tue colleghe l’hanno stroncato. Tu l’hai visto? Cosa ne pensi?

“Non l’ho visto. E’ una ragazza che ha saputo far fruttare il suo talento grazie ad un team di lavoro che la sostiene. Trovo semmai incongruo il fatto che si sia reso necessario fare un docufilm sulla vita di una persona che ha trasformato Instagram nel suo palcoscenico quotidiano. Di lei sappiamo tutto. Credo però che chi abbia successo abbia sempre ragione. In tv tanti programmi registrano ascolti eccelsi peccando di qualità”.

Torneresti a fare tv? Ti hanno proposto di presentare qualche programma?

“Mi hanno proposto dei programmi però non ho accettato. Mi piacerebbe tornare in tv per fare un varietà. Sto pensando di fare qualcosa che possa riportare sul piccolo schermo i varietà di un tempo in cui ci sia musica, spettacolo e divertimento. Spero di poterlo fare”.

Da mamma, come ti poni rispetto alla violenza che c’è sui social? 

“Non vigilo le mie figlie perché sono contro i controllismi. Penso che bisogna dare fiducia. Se stai sempre a bacchettare ottieni l’effetto inverso. Lo confesso, mi è capitato di guardare una foto sul profilo social di mia figlia e di chiederle dettagli.  In generale però non guardo mai quello che scrivono sui social perché mi sembra di invadere la loro sfera privata. Le ho sempre educate ad essere loro stesse e a fregarsene di chi versa odio dietro allo schermo di un computer”.

Ti piacerebbe fare la regista?

“Ultimamente ci ho pensato. Ho sempre pensato di fare l’attrice e mai la regista. Con la mia esperienza però potrei essere meglio di tanti registi uomini”. (ride)

Cosa consiglieresti a chi vuole intraprendere la carriera di attrice?

“Consiglio di studiare e di crederci sempre. Bisogna chiedersi cosa si vuole raccontare e cosa si può dare in più a prescindere dalla bellezza. Oggi poi ci sono molti più canali per farsi notare. Basti pensare ai social”.

Nella tua carriera è stato molto importante Carlo Verdone.

“Sono una sua fan da quando avevo 7 anni. Tutti conoscevano la mia passione per Carlo, sapevo tutti i suoi film a memoria. Lui è un uomo timido e riservato. Una volta mi presentai al casting per il film ‘Perdiamoci di vista’. Carlo mi disse subito che avevo una faccia interessante e che ne avremmo riparlato in futuro perché per quel film non andavo bene. Un anno e mezzo dopo feci uno spettacolo al teatro Colosseo e lui venne a vederlo. La platea era piccolissima ed io ero molto emozionata. Al termine dello spettacolo mi raggiunse in camerino per dirmi che cercava una coatta per il suo nuovo film. Era ‘Viaggi di Nozze’. Ancora oggi Ivano e Jessica sono nel cuore della gente. Carlo è amato dal pubblico dagli anni ‘80 ad oggi, è raro trovare un attore così attento alle debolezze umane del suo paese. Lui ha ritratto l’Italia attraverso i suoi eroi negativi”.

La bellezza è stato un ostacolo o un aiuto?

“A volte mi ha dato una bella spinta. Non è sempre così però. Per esempio mia figlia Rosa ha fatto un casting per una serie tv e le hanno risposto che serviva una ragazzina meno bella. Capita che ai provini qualcosa vada storto. Nel cinema non c’è più la bella come la Loren, il pubblico vuole la verità e il resto è una cosa in più”.

Hai dichiarato di amare le barche a vela.

“Ho una passione smodata per la barca a vela. Non la so portare e ho bisogno sempre di uno skipper. Magari sapessi portarla io. Le più belle vacanze le ho fatte proprio girando in barca a vela. Mi dà un senso di libertà, di pace e mi fa sentire padrona del mondo”.

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