04/18/2024
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Erica Banchi: Note di attrice

Attrice particolarmente apprezzata in “Paura di amare 1 e 2” nel ruolo da protagonista di Asia. Ha diversi progetti e presto la vedremo nella parte di una poliziotta ne “Il Restauratore 2”. E’ anche un’ottima pianista

di Silvia Giansanti

Mai scrivere il suo nome con la lettera k, toglierle il pianoforte e farla vivere in un posto caldo, si arrabbierebbe moltissimo. Erica, giovane e dinamica attrice romana, ha intrapreso per caso questo mestiere. Quando ha capito che poteva farcela, ha studiato seriamente, ma ha sempre seguito il pensiero di Seneca, secondo il quale la fortuna non esiste, esiste il momento in cui il talento incontra l’occasione. Soprattutto poi nel nostro Paese. Per lei è fondamentale che cinema e musica vadano di pari passo, ha anche suonato per Giovanni Paolo II e sogna di debuttare sul grande schermo.
Erica, è stato il lavoro a cercare te o viceversa?
“E’ iniziato tutto per caso, perché non avrei mai pensato di fare l’attrice. Ricordo che dopo la maturità, un pomeriggio entrai in un negozio di elenchi telefonici per cercare una buona scuola di recitazione a Roma, visto che avevo fatto un po’ di teatro alle scuole medie. Un signore che lavorava lì, mi consigliò il Centro Sperimentale. Ho pensato subito di provare a salire su quel treno e presentai in tempo tutto ciò che serviva. Ho iniziato a sostenere i primi provini e ricordo che quando portai un monologo di Shakespeare e un canto di Dante, c’era Lina Wertmuller”.
Andò bene?
“Sì, entrai nella scuola e studiai per tre anni con Giancarlo Giannini; è stata un’esperienza meravigliosa. E’ una scuola che mi ha permesso di conoscermi fino in fondo, facendo un’analisi, una sorta di psicoterapia”.
Cosa ricordi di quei tempi?
“Ho un nitido ricordo di un’insegnante di danza molto severa che usava il ‘bastone’ e che una volta mi disse che la dovevo guardare negli occhi e mettere da parte la timidezza. Da quel giorno, a costo di diventare viola, mi sono imposta di guardare le persone negli occhi”.
E allora quando incontri un uomo che ti piace?
“Oddo, è la fine! Diventa tutto molto più difficile, scappo”.
Sei stata molto impegnata già in un età molto giovane con la scuola e lo studio del pianoforte. Tutto questo ti ha portato a sacrificare amicizie, rinunciando quindi ad una fase spensierata della vita?
“No. Io non ho la mia vita, io vivo la vita. Cerco di essere sempre una per tutto. Sono sempre presente, prendendo energia dagli affetti, che considero un bel supporto emotivo. Non ho una classifica, al momento fa parte tutto della mia esistenza, è tutto un’amalgama”.
Parliamo di questa tua passione per il pianoforte. Chi è secondo te più portato per questo strumento?
“Chi sente la necessità, chi non sbuffa nella fase del solfeggio ad esempio, chi ha bisogno di imparare l’abc dello strumento”.
Hai preferenze per altri strumenti?
“Se non avessi studiato pianoforte, avrei studiato il violoncello, uno strumento che hai addosso e che abbracci”.
Nel passato hai suonato nel corso di un concerto dedicato a Giovanni Paolo II. Ti tremavano le mani in quell’occasione?
“Tantissimo, anche perché ho suonato alla Fenice di Venezia. Pensa che per non farmi tremare le mani, mi sono addirittura immedesimata in un’attrice tedesca di nome Hannah Herzsprung. Avevo appena visto il film ‘Quattro minuti’, che consiglio”.
Mi sembra di capire che musica e cinema possano andare di pari passo.
“Molto, almeno per me”.
E se proprio dovessi scegliere tra le due?
“Vorrei che andassero sempre di pari passo, è come chiedermi se volessi più bene a mio padre o a mia madre”.
Ho letto che hai fatto un viaggio in India. Cosa ti ha spinto lì?
“Ho scoperto su facebook che una mia coach di recitazione aveva organizzato un viaggio in India alla scoperta del Siddhartha e quindi ho deciso di andare. E’ stata un’esperienza molto piacevole e completa alla scoperta dei luoghi in cui Hermann Hesse ha scritto il suo libro. In quell’occasione ho studiato il kathakali, una forma espressiva di teatro-danza indiano”.
Hai in programma qualche altro viaggio?
“La Scozia. Sono un tipo invernale, mi piace il freddo e adoro tutti i Paesi del nord Europa”.
Hai recitato nella fiction “Paura di amare 1 e 2”. Quanta paura hai a tal proposito?
“Come tante persone ho paura di perdere una cosa bella. Cerco di tutelarla e di godermela”.
Un attore con il quale sogni di lavorare?
“Elio Germano o Pierfrancesco Favino”.
Qual è il tuo obiettivo futuro?
“Vorrei fare del cinema”.
Cosa stai traendo dal mestiere di attrice in queste prime esperienze?
“Che ogni giorno e soprattutto in questo Paese, occorre l’opportunità. La preparazione è fondamentale, ma quello che più conta è il fatidico momento giusto”.
Attendi qualche rivincita nella vita?
“Tutte le persone, che fin da piccola mi hanno fatto del male, le ho perdonate, ma la vita ha fatto già da sé. Del resto la canzone di Carmen Consoli dice che la vita prima o poi estingue il suo debito…”.
Progetti futuri?
“Ce ne sono ma al momento non mi posso sbilanciare. Posso dire che ho una piccola parte ne ‘Il Restauratore 2’”.
Ruolo?
“Di una poliziotta che sta dietro ad una scrivania”.
Riguardo invece a “Paura di amare”, il personaggio interpretato ti ha soddisfatta?
“Sì, ho trovato Asia un personaggio completo e una bella figura, è una mamma, è un medico, è una moglie ed un’amica. Mi spiace che sia finito questo viaggio con lei. Spesso la gente addirittura mi chiede se io sia così anche nella realtà”.

CHI E’ ERICA BANCHI
Erica Banchi è nata a Roma il 23 maggio del 1987 sotto il segno dei Gemelli con ascendente Gemelli. Caratterialmente si definisce timida, folle, dinamica e grintosa. Tifa per la Sampdoria, adora pane e olio e ha come hobby le passeggiate nella natura. Le piacerebbe vivere a Los Angeles. Da poco le è mancata Rosina, la sua gatta di diciotto anni e adesso ha un cane di taglia piccola di nome Gino. Erica è misteriosa riguardo alla vita affettiva, ma considera Dante Alighieri il suo compagno da sempre. L’anno fortunato professionalmente parlando è stato il 2009. Erica ha iniziato ad intraprendere i suoi studi musicali all’età di 7 anni a Sanremo, e all’età di quindici è tornata a Roma per approfondire il discorso sulla composizione. Dopo la maturità è entrata al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma sotto la guida del maestro Giancarlo Giannini. Ha continuato a portare avanti in parallelo anche il discorso musicale, conseguendo nel 2011, con il massimo dei voti, il diploma di pianoforte presso il Conservatorio “L. Perosi” di Campobasso. Nello stesso anno è stata chiamata ad esibirsi in un concerto dedicato a Giovanni Paolo II al teatro “La Fenice” di Venezia, ottenendo un grande successo. Ha avuto anche esperienze teatrali come “Romeo & Giuliet”, “Sogno di una notte di mezza estate” e “Il giardino dei ciliegi”. Per Rai Tre ha girato il documentario “La questione nucleare”, nel quale oltre ad essere attrice, è anche autrice della colonna sonora. Nel 2009 è stata scelta per interpretare Asia, la protagonista della fiction di Rai Uno “Paura di amare”, a cui è seguita anche la seconda serie. Ha avuto anche una parte ne “Il Restauratore 2” e attualmente si dedica allo studio della composizione, sotto la guida del maestro Claudio Perugini.

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