04/16/2024
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Freeda Hanami: “Cresciuta con i Depeche Mode e la domenica si pranzava con la musica di Buddha Bar”

di Alessio Certosa –

Freeda Hanami, al secolo Fabiana Cogliandro, è un’artista barese sorprendente e ricca di talento. E’ cantante e autrice. Il suo singolo “Next to Venus” ha avuto un ottimo successo e ha colpito anche la nostra redazione di GP Magazine. 

Classe ’81, Fabiana – Freeda Hanami arriva nel 2019 – inizia il suo percorso musicale  nel 2010, dopo aver lavorato in numerosi club della movida pugliese. Nel 2011 pubblica il suo primo ep di inediti “Virgin”, con la produzione di Stefano Romano (Colore Suono), loro sono i Face. Arrivano i primi consensi e poi iniziano tante collaborazioni con producer e musicisti locali. Nel 2015 nasce il progetto “Mo/o” con la produzione di Fabrizio Santarelli per la 12Label Roma, registrando un inedito di grande valore emotivo “Feel so Easy”. Continuando gli studi, nel 2020 partecipa a numerosi contest arrivando all’Ariston, per SANREMO ROCK, in finale nazionale. Pubblica ad ottobre dello stesso anno una compilation di brani cover Lana del Ray, The XX, Dotan. A dicembre 2021 vede la luce il nuovo lavoro “Next to Venus”: cinque brani inediti che abbracciano sonorità dance, chill e jazz. Vince il premio compilation con “Promuovi la tua musica” e viene invitata per “Innovation Music Contest” a Varese  a presentare il suo inedito pubblicato il 22 dicembre 2021 ‘Nex to Venus’ con la Maffucci Music.

Il 9 aprile dello scorso anno Freeda Hanami ha aperto il concerto di Erika Mou presso lo SpazioPorto a Taranto e continua ad esibirsi in piccole tappe e piazze in giro in italia. Partecipa poi all’Openstage di Milano e fa tappa in Spagna. A settembre  scorso inizia la scrittura dei nuovi brani e continua i suoi studi.

Fabiana, perché Freeda Hanami?

“Freeda Hanami nasce nel 2019 dalla voglia di trovare finalmente il mio alter ego e non cambiare più identità. Ho cinque  cani e la mia pincherina si chiama Freeda, oltre all’amore per la nota pittrice e a tutti gli insegnamenti di vita che mi ha dato e poi mi mancava il cognome, che ho trovato per caso mentre leggevo una rivista. Vidi Hanami e pensai come suona bene, oltre a rappresentare il momento davvero suggestivo della fioritura degli alberi di ciliegio in Giappone”.

La musica ti scorre praticamente nelle vene; se dovessero farti un prelievo per analizzare il tuo sangue, cosa pensi ci possano trovare?

“Beh, tanto amore, tanta passione e tanta perseveranza. La musica va oltre la nostra volontà e ho deciso di combattere tanti anni fa e cosi sarà per sempre”.

Come nasce il tuo amore per la musica?

“Nasce dalla mia famiglia, da mia madre e da i miei zii. Mia madre ascoltava i Depeche Mode, Madonna, Mango, Zucchero e pranzavamo la domenica con la compilation dei Buddha Bar a tutto volume”. (sorride)

Quali generi e quali artisti ti hanno ispirato?

“Sono una ‘poppettara’ al 100 per cento ma amo moltissimo la wave degli anni ’90. Sicuramente le miei influenze sono legate alle grandi sonorità pop di Michael Jackson, George Michael, Bruno Mars”.

Chi ti ascolta per la prima volta nota un talento particolare. Qual è l’osservazione o il complimento più bello che ti hanno fatto?

“Grazie per questo complimento. Sicuramente è legato alla mia voce. Una signora mi disse ‘riesci a trasportarmi in una dimensione meravigliosa e li non penso più”.

La musica, come l’arte, non ha età. Tu da quarantenne a cosa ambisci in particolare?

“Da quarantenne ambisco a rimanere e a creare canzoni sempre più belle”.

Hai iniziato il tuo percorso musicale nel 2010 e prima lavoravi nei locali della movida pugliese; ti ha soddisfatto questa esperienza?

“Sì, indubbiamente. E’ lì che sono cresciuta davvero. Anni difficili che mi hanno fatto capire chi volevo essere”.

Quali sono state finora le tappe salienti del tuo percorso musicale?

“Il mio primo primo album di inediti nel 2012; ero felicissima. E poi ‘Feel so Eas’ nel 2017. ‘Next to Venus’ mi ha cambiato la vita”.

Cosa c’è della vita di Fabiana in Freeda Hanami?

“Beh, Fabiana e Freeda sono complici, amiche e Freeda ha sconfitto tutte le inutili paura che Fabiana si portava dietro”.

Parliamo del tuo singolo “Next to Venus”, molto bello. Cosa racconta?

“’Next to Venus’ è una storia di autoconsapevolezza, di ritorno per rimanere e di trovare il proprio centro”.

Cosa c’è di nuovo, secondo te, nel panorama musicale italiano?

“La scena musicale italiana strizza l’occhio alla musica dance, al sound americano ed è proiettata al futuro. Io sono fan di Elodie, di Madame e del bel canto di Mengoni”.

Progetti futuri?

“Sì, ci sono i miei nuovi brani da far uscire, nuovi concerti con la nuova band, nuova formazione. Non vedo l’ora!”.

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