04/18/2024
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Giulia Fiume: “Il mio sogno? Vincere un Oscar”

È reduce dal recente successo dello spettacolo teatrale “Romeo l’ultrà e Giulietta l’irriducibile”, diretto e scritto da Gianni Clementi al Teatro Roma. Un bellissimo spettacolo con un testo pazzesco e un cast ricco. Giulia Fiume, attrice che ha lavorato in molte fiction, l’abbiamo seguita anche in “Don Matteo” nei panni di Rita Trevi e qualche mese fa in “Sotto copertura 2 – La cattura di Michele Zagaria”

di Silvia Giansanti

“Per come sono fatta non avrei mai vissuto di pane, amore e fantasia. Questo aspetto dell’artista mi manca. Sono una molto radicata”. Così si descrive in poche parole Giulia Fiume, un’attrice catanese tra le più preparate del nostro Paese. A venti anni si è trasferita nella Capitale, lasciando per sempre gli studi di Giurisprudenza avviati solo per amore nei confronti del padre, per intraprendere tutta un’altra strada, iniziata già a Catania con alcune compagnie teatrali. Non vedeva l’ora di affrontare una nuova realtà, ma solo dopo un po’ di tempo ha iniziato a sentire la mancanza della sua splendida terra e a provare qualche momento di solitudine, accompagnato da qualche momento di smarrimento in cui avrebbe mollato tutto. La sua decisione l’ha aiutata e oggi Giulia emerge più che mai grazie a numerose interpretazioni in fiction tv. Tra i suoi sogni professionali, c’è quello di lavorare in radio.

Giulia come sei nata artisticamente?

“E’ stata tutta una casualità e una congiuntura astrale favorevole. Per caso mi ero avvicinata al teatro della scuola e mio padre, essendo un avvocato, si è occupato di una pratica che riguardava il compagno della mia insegnante. In questo modo mi sono avvicinata dapprima al teatro”.

Sei nostalgica degli inizi?

“Direi di no, perché sono amante del nuovo. C’è stata sempre in me una ricerca cosciente del guardare al futuro”.

La tua ambizione professionale?

“Vincere un Oscar. O meglio rappresentare l’Italia agli Oscar. E’ già accaduto con Luca Guadagnino”.

Con quali registi vorresti lavorare un domani?

“Primo su tutti Paolo Sorrentino, poi con Paolo Genovese, vorrei tornare a lavorare anche con Giulio Manfredonia e con un grande amico che è Massimiliano Bruno”.

Hai sempre avuto le idee chiare su questo mestiere? Altrimenti cosa avresti fatto?

“Mio padre voleva che io diventassi un avvocato come lui. Per accontentarlo mi sono iscritta a Giurisprudenza ma è stata una sofferenza per me. Quindi ad un certo punto, quando mi si è presentata l’occasione, mi sono buttata a capofitto sulla mia attività attuale che mi ha ripagata largamente. Mio padre mi prende sempre in giro sul fatto che studio troppo da attrice perché partecipo sempre a tanti seminari e non finisco mai di imparare”.

Hai nel tuo passato anche attitudini da cantante e ballerina, giusto?

“Sì e nella prossima vita sarò una rapper di colore o una popstar”.

Vorresti misurarti con altre esperienze nel mondo dello spettacolo?

“Mi piacerebbe tantissimo lavorare in radio. Inizialmente l’idea è stata quella di fare del giornalismo e mi sono iscritta alla Facoltà di Scienze delle Comunicazioni. Ho sempre amato il mezzo radiofonico e mi interesserebbe prendere parte a qualche programma o curare qualche rubrica. Ho partecipato nel 2016 ad un noto talent radiofonico anche per imparare alcuni segreti”.

Segui la musica?

“Assolutamente sì, ma ho dovuto fare un po’ di fatica a recuperare sulla musica italiana vecchia, poiché in famiglia nessuno la ascoltava. Mio padre è un amante della musica internazionale e mia madre della musica classica. Mi mancavano dei capisaldi, tutte quelle canzoni insomma che si cantano a ferragosto con la chitarra davanti al falò. Non sapevo una parola. C’è da dire comunque che la mia recitazione è condizionata dalla musica. Quando mi devo preparare ad entrare in scena, quando cerco uno stato d’animo e quando voglio avvicinarmi ad un certo tipo di sensazioni, mi servo della musica”.

Hai interpretato molti personaggi delle fiction tv. A quale ti sei sentita più vicino e perché?

“Sicuramente Laura Riccio di ‘Don Matteo’ è stato un personaggio a me più affine come temperamento. L’apporto del regista e di Antonio Gerardi che faceva il mio compagno durante la serie, mi hanno fatto vestire completamente il ruolo. Ero Laura e basta”.

Ti è mai capitato di essere imbarazzata in qualche scena non proprio da suora?

(Ride) “Sì, devi sapere che ho debuttato al cinema in ‘Confusi e Felici’ di Massimiliano Bruno, un film dove interpretavo una lap dancer russa. Dovevo eseguire un balletto al palo con tanto di frustino e vestito in latex davanti a Claudio Bisio e a Marco Giallini. Superare il primo momento è stato devastante. Come debutto da frustatrice è stato un po’ complesso, mi sono dovuta calare molto nel personaggio ed è venuta così fuori la mia componente dell’autoironia. E’ il grande gioco che si deve fare da attori, cioè quello di non prendersi mai sul serio. Superato lo scoglio, poi ci siamo divertiti”.

Come si difende Giulia in questo particolare settore?

“Le persone non si confrontano tutte allo stesso modo tra di loro. Non solo credo di essere stata fortunata, ma credo di essermi rapportata con le persone che ho incontrato in maniera intelligente. Quando i messaggi sono chiari, tutto quello che vedi arrivare, arriva e torna indietro. E’ stata più complessa la relazione con le donne in questa mia vita artistica che con gli uomini. Probabilmente perché sono un po’ maschia. Comunque una persona tratta con te nel modo in cui ti proponi a lei. Non giudico, non vado a fare la morale, ho una mentalità aperta e non mi importa più di tanto degli altri. Non ho mai avuto episodi troppo sgradevoli sul lavoro. Per me l’importante è che venga messa nella condizioni di svolgere la mia professione, altrimenti viene fuori la Sicilia che c’è in me”.

CHI E’ GIULIA FIUME

Giulia Fiume è nata a Catania il 22 maggio del 1988 sotto il segno dei Gemelli con ascendente Capricorno. Caratterialmente si definisce decisa, ansiosa e autoironica. Ha l’hobby della scrittura, adora gli oroscopi e le patatine fritte con la maionese. Simpatizza per l’Inter. Le piacerebbe vivere a Lisbona. Non ha animali domestici. Il 2017 è stato l’anno fortunato della sua vita. Ha un compagno anche lui attore, Federico Lepera. Ha iniziato con il teatro a Catania. Una volta a Roma, ha approfondito i suoi studi per la formazione artistica. Si è iscritta alla Facoltà di Scienze della Comunicazione e ha continuato con l’attività teatrale in lavori come “Il Testamento del Marchese del Grillo”, “A rotta di collo” e “Le relazioni pericolose”. Nel 2012 ha partecipato al corto dal titolo “White Sparkle”. Un paio di anni dopo è entrata nel cast di “Ris Messina” e di “Don Matteo”. Inoltre ha recitato sempre per il piccolo schermo per “Sotto Copertura 2”. Al cinema l’abbiamo vista in “Suburra”e in “Confusi e Felici”.

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