04/20/2024
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Manuel Frattini

Inguaribile Peter Pan.

Sta per approdare al Sistina di Roma con l’applauditissimo spettacolo “Peter Pan”. E’ considerato il re del musical in Italia grazie al suo talento nel saper ballare, cantare e recitare sul palco. Intanto si è riposato a New York ed ha appena ricevuto un premio alla carriera

di Alessandro Cerreoni

Andare a New York e fare una puntatina a Brodway è un obbligo, soprattutto per chi vive e lavora per il musical. New York nel periodo natalizio è magica, colorata e luminosa. Una metropoli che si trasforma e che sa regalare emozioni uniche. Una vacanza, un momento di riposo speciale per “staccare” durante una stagione teatrale intensa e piena di successi. E’ stato così per Manuel Frattini, protagonista dello spettacolo “Peter Pan” che sta per approdare al Sistina di Roma (23 gennaio). Un musical che ha debuttato nel 2006 e che ha ottenuto due “Biglietto d’oro”, il premio dato agli spettacoli più visti. In questa stagione “Peter Pan” ha debuttato a settembre all’Arena di Verona davanti a 5000 persone sognanti.

Manuel Frattini da anni è considerato il re del musical italiano. Un riconoscimento frutto della sua bravura nell’essere ballerino, attore e cantante, da “Pinocchio” a “Robin Hood”, da “Aladin” a “Peter Pan”. Un successo dietro l’altro.

La sua carriera è iniziata nel 1991 con la Compagni della Rancia. Da lì negli anni ci sono state varie performance molto apprezzate, che hanno aiutato Manuel a consacrarsi come un grande talento del musical. La svolta decisiva è arrivata tra il 1999 e il 2001, quando ha diviso il palcoscenico con Christian De Sica, Paolo Conticini, Lorenza Mario e Monica Scattini nell’applauditissimo “Un americano a Parigi”.

Ora l’approdo al Sistina con “Peter Pan”… Intanto, approfittando della pausa, Manuel si è concesso questo fantastico viaggio a New York, una città che a Natale è meravigliosamente più stupenda del solito.

Manuel, parliamo di te. Sei nato a?

“Milano, il 25 maggio del 1965”.

Astrologicamente parlando sei un gemelli.

“Sì, con ascendente gemelli!”.

Ti rispecchi nel tuo segno?

“Mi ci ritrovo in alcune caratteristiche per il senso artistico che contraddistingue i nati sotto questo segno”.

A teatro hai interpretato quattro personaggi che sono nel cuore di tutti noi: Pinocchio, Robin Hood, Aladin e Peter Pan. Cosa significa questo per te?

“Negli ultimi anni sono i personaggi che mi hanno accompagnato e dato tantissimo. Quello di Peter Pan è un ritorno”.

Tra questi qual è il personaggio che senti più tuo?

“Peter Pan e Pinocchio. Posso dire che il Peter Pan che è in me ha aiutato Pinocchio ad uscire. Sono affetto da questa sindrome e forse non ne guarirò mai. Pinocchio, invece, ha segnato l’incontro con i Pooh e con Stefano D’Orazio”.

E Aladin?

“E’ stato un grande successo e molto divertente. E poi ho goduto di quelle canzoni realizzate proprio dai Pooh”.

Dopo la pausa natalizia, “Peter Pan” è pronto ad approdare al Sistina, e poi?

“Faremo molto sud, a partire dalla Sicilia, ed andremo avanti fino ad aprile”.

Il vostro, come tanti altri spettacoli, è un gruppo di lavoro itinerante. Vi sentite una famiglia?

“E’ una bellissima convivenza per chi lavora e gira l’Italia insieme per tanto tempo. Si crea complicità e si condivide tutto. In questo mi sento privilegiato”.

Quante ore al giorno dedichi alle prove?

“Diciamo che il maggior tempo viene dedicato durante la fase di allestimento, che dura non meno di cinque settimane, per non meno di 8-9 ore al giorno. Una volta partiti con lo spettacolo c’è poi il mantenimento”.

Ti senti di più ballerino, attore o cantante?

“Ballerino. Ho iniziato con la danza, poi ho scoperto il fascino del canto e della recitazione. Comunque oggi mi sentirei incompleto se mi mancasse una delle tre arti”.

C’è un progetto tutto tuo su cui stai lavorando?

“Posso dire solo che sono pronto ad un cambiamento rischioso e coraggioso. Pronto anche a fare altro. Ma il mio sogno nel cassetto resta fare un musical per il cinema”.

Che sensazione ti provoca sapere di essere considerato il personaggio principe del musical italiano?

“Mi onora e mi responsabilizza, oltre a farmi vivere ciò con sorpresa. Il 25 novembre mi hanno consegnato un premio alla carriera e questo mi ha spaventato anche. ‘Come un premio alla carriera a me?’. Il segreto è aver mantenuto lo stesso entusiasmo di prima”.

Che momento sta attraversando il musical italiano?

“Intanto diciamo che non è una moda. Il primo musical l’ho fatto nel 1991. Poi è arrivato ‘Grease’ ed è stata la svolta. Se n’è parlato sempre di più e negli anni abbiamo apprezzato dei bellissimi spettacoli”.

A che punto è la tua carriera?

“Solo ultimamente tocco con mano la responsabilità di aver ottenuto la fiducia del pubblico, dei teatri e dei produttori. E ‘ bellissimo sentirsi dire: sei una garanzia!”.

Che 2011 è stato per te?

“Bellissimo! Si è concluso con un meraviglioso viaggio a New York. E poi è entrato l’amore nella mia vita…”.

 

 

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Valeria Graci

redazione@gpmagazine.it

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4 COMMENTI
  • Giulia / 10 Gennaio 2012

    Che dire? Intanto bellissima intervista, complimenti! E Manuel…beh, sempre unico, riesce sempre a catturarmi con la sua energia! L’ho visto due volte a teatro e credo di poter dire che in gran parte è grazie a lui se amo i musical, quindi…grazie, per tutto quello che fai! Continua sempre così e incanta in questo nuovo tour tanti bambini ma anche adulti e ragazzi come hai fatto con me…e in bocca al lupo per il nuovo progetto, qualsiasi cosa sia!

    Giulia

  • alessandra / 10 Gennaio 2012

    bellissima, grazie!

  • Fran. / 11 Gennaio 2012

    Tutte le volte che so o leggo di un intervista a Manuel su una qualche intervista mi si illumina il cuore!!
    Manuel fin da piccola mi è sempre piaciuto, ma ora più che mai lo VENERO!!!
    Intervista magnifica, non vedo l’ora che passi a Roma!!

    P.S. Vacanzina a New York? Niente di che insomma… Uno spettacolino a Broadway, perchè no? 😀 🙂 Che bello che sia famoso ed apprezzato pure all’estero, addirittura a Broadway!

  • Anna SPQR / 11 Gennaio 2012

    Bellissimo articolo grazie e in bocca al lupo a te, Manuel in qualsiasi cosa farai. Ma..nel frattempo ci divertiamo a vederti di nuovo nei panni di Peter. ‘You’re simply the best’..no doubt about that. Evviva i Musical :-)) Kisses, Anna

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