04/25/2024
HomeArticoliManuela Morabito

Manuela Morabito

“Sono una donna in fermento”.

Sarà un 2012 importante per lei. E’ al cinema con il film di Carlo Verdone “Posti in piedi in Paradiso” e in primavera la vedremo in un film di Marengo e in due di Fragasso

di Costanza Cambriani

Ha iniziato la sua carriera da giovanissima con il programma per bambini “Big”. Ha girato ben sette film con Pupi Avati e nella sua carriera ventennale si è confrontata con registi del calibro di Risi, Fragasso, Marengo, Grimaldi e Verdone. Stiamo parlando di Manuela Morabito.

Da “I ragazzi del muretto” a Verdone, passando per Pupi Avati. Ai tuoi esordi ti saresti aspettata di lavorare con dei mostri sacri come loro?

“Chi fa l’attrice, chi ha un grande sogno, pensa in grande; quindi sì! All’inizio si hanno delle ambizioni enormi, poi ti accorgi di quanto realmente è difficile. Sono felicissima di aver lavorato con loro e della mia carriera. Ho fatto un percorso che mi piace, con i tempi giusti. Sento di aver fatto delle scelte artistiche sane. Adesso mi piacerebbe poter scegliere i lavori che più sono nelle mie corde e mantenere la fortuna di lavorare con registi importanti”.

Pupi Avati e Carlo Verdone interpretano la cinematografia in maniera molto diversa. Tu in quale ti rispecchi di più?

“Ogni attore entra in contatto con il regista ed è trascinato nel suo mondo. Hanno due modi diversi di interpretare il cinema ma ugualmente forti ed incisivi. Mi rispecchio in entrambi. Loro sono i maestri e sanno come guidarti per ottenere quello che vogliono; in fondo è ‘il regista che fa l’attore!’ ”.

Ne “Il Cuore Grande delle Ragazze” reciti in romano. Com’è stato recitare in dialetto?

“Mi sono divertita come una pazza. Ero già grata a Pupi Avati per aver creduto in me molte volte, ora lo sono ancora di più per avermi dato questo ruolo. Il copione è arrivato quasi ad inizio film, il tempo per preparami era davvero poco. Per entrare al meglio nella parte sono stata prima nelle borgate e poi ho fatto leggere il copione alle ragazze che lavorano nel centro estetico di mio fratello. Loro hanno un accento più marcato del mio e mi sono state di grande aiuto. Fatto questo, mi sono rinchiusa in casa per una settimana e grazie anche ai dvd della Magnani è iniziata la trasformazione. Avati voleva una cosa ‘greve’ e visto il poco tempo, all’inizio era un po’ preoccupato che non riuscissi ad immedesimarmi nel personaggio. Io però quel ruolo lo sentivo mio, non mi spaventava interpretare un personaggio così diverso da me, anzi”.

Se potessi decidere tu, che ruolo ti piacerebbe interpretare?

“La commedia mi piace molto con i suoi ruoli brillanti; anche un personaggio borderline con situazioni surreali ed un po’ folli. Ruoli che escono un po’ dai canoni stereotipati, una sorta di commedia dell’assurdo. Amo le parti che si distaccano totalmente da me, questo per permettermi di allargare la mente e vivere realtà lontane dalla mia quotidianità”.

Come sei nella vita di tutti i giorni?

“Ho una mente organizzativa, in tutto. Dagli eventi alle semplici cene. Mi piace molto il fermento, è una parola che caratterizza la mia vita ed il mio essere, mi anima. Sono una persona allegra ed anche dopo la separazione sono riuscita a riprendere in mano la mia vita. Sono tendenzialmente insicura, anche se negli anni ho smussato un po’ questo mio lato caratteriale. Vengo da una famiglia con forti valori e questo mi ha dato grande forza. Amo la semplicità ma come punto d’arrivo, non di partenza; Molti pensano ‘se io avessi’ ma la felicità non è in questo, sono le piccole cose che mi fanno felice. Insomma… ‘so na poraccia!’ ”.

Da bambina sognavi già di fare l’attrice?

“Sì! Mio padre faceva l’operatore cinematografico e spesso portava me e mio fratello sul set. Mio fratello odiava quel mondo, io ne ero affascinata, lo trovavo magico, l’ho sempre amato. Poi nell’adolescenza si è radicata ancora di più questa passione, ero molto timida e mi dicevo che se non mi fossi potuta realizzare nella vita a causa di questo mio lato del carattere, almeno l’avrei fatto nel lavoro”.

Progetti futuri?

“In questa realtà si è molto scaramantici. Qualcosa c’è, ma non essendosi ancora concretizzato non dico nulla. Al momento sono al cinema con il nuovo film di Verdone ‘Posti in Piedi in Paradiso’.  In primavera uscirà un film di Marengo ‘Brevi Storie di Lunghi Tradimenti’. E due film di Fragasso: ‘Una Notte da Paura’, un horror comico molto divertente, e ‘Operazione Vacanze’, che segna il ritorno al cinema di Jerry Calà”.

 

Condividi Su:
Filippo Nigro
Edoardo Leo

redazione@gpmagazine.it

Valuta Questo Articolo
NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO