Shakalab: Un salto di qualità da “Giganti”
Lo scorso 8 gennaio è uscito il nuovo singolo degli Shakalab feat. Alborosie e prodotto da Shablo. Il brano anticipa l’uscita di nuovo progetto discografico della band, atteso per il prossimo anno.
Considerata come una delle più interessanti e storiche reggae band italiane in grado di mixare sapientemente in un tutt’uno davvero inedito elementi reggae, soul, hip hop e sorprendenti melodie vocali, Shakalab con “Giganti” porta l’attenzione sulla tematica dell’amicizia, quella vera e di lunga durata, senza la quale ci sentiremmo molto spesso persi e vuoti dentro.
Come nasce il brano “Giganti” e quale il messaggio che volete lanciare?
”Eravamo in pieno lockdown quando si è pensato di scrivere questo pezzo, avevamo solo l’idea della base e un riferimento all’atmosfera che doveva avere. Quando è stato possibile rivederci abbiamo affittato una casa in un resort in mezzo le dune qui in Sicilia per iniziare a scrivere i brani del prossimo disco, sono stati giorni veramente intensi e abbiamo riassaporato il piacere di stare insieme, così, automaticamente, il contesto stesso ci ha dettato il tema di “Giganti”, una canzone che elogia l’amicizia vera, quella sinergica, dove ognuno più guardare avanti sapendo che c’è chi gli guarda le spalle. Insieme si è più forti, esattamente come dei ‘giganti’”.
Il progetto vanta la collaborazione con Alborosie che è una star del reggae internazionale e vede inoltre la collaborazione di Shablo. Come nasce l’incontro con loro e questa bella collaborazione?
”Nel caso di Alborosie abbiamo avuto l’onore di essere suoi ospiti per diverse tappe del suo tour di celebrazione dei venticinque anni di carriera, nel 2019. Da quella bella esperienza i rapporti con Albo e il suo management si sono fortificati e ci siamo promessi che al momento giusto avremmo fatto una collaborazione, a entrambi questo è sembrato il momento giusto. Con Shablo non avevamo mai avuto il piacere di dividere lo stage, però è uno dei producer più forti in circolazione ed era la persona adatta a poter dare quel tocco in più al brano, in più l’idea di poterlo mettere insieme ad Alborosie in una stessa canzone ci sembrava una cosa poco ordinaria, e a noi le cose poco ordinarie piacciono molto!”.
Nel testo ci sono dei bei messaggi che rimandano al valore dell’amicizia vera, quella che ognuno di noi dovrebbe avere la fortuna d vivere. L’amicizia è per shakalab un valore assolutamente indispensabile?
”Sì assolutamente, il progetto Shakalab è tenuto in piedi da questo valore, è la cosa che va salvaguardata di più in questo percorso che stiamo facendo. Dobbiamo ricordarci che tutti i successi e gli slanci personali non devono mai prevaricare sull’amicizia che li sostiene, per noi è più che una semplice amicizia, la dinamica è molto simile a quella di una famiglia, compresi i picchi di gioia e quelli di discussione selvaggia (che poi non fanno altro che rafforzare i rapporti)”.
Le sonorità del brano sono notevoli. Il filone rimane molto urban senza dimenticare la matrice reggae e atmosfere a tratti anche black e soul. La musica di Shakalab ha la sua forza nella contaminazione musicali a più livelli? Qual è l’identità musicale che vi rappresenta di più?
”Sicuramente le due entità musicali più rappresentative sono quelle Hip Hop e Reggae, metà di noi proviene dalla scena Rap e l’altra metà da quella Roots e Dancehall. Da sempre abbiamo cercato di mischiare questi due mondi che appartengono comunque ad una matrice comune, chiaramente a volte ci si sbilancia verso un lato piuttosto che un altro arrivando a toccare sonorità in questo senso più estreme e in certi casi ci siamo cimentati in generi ancora più distanti alla matrice originale. Per noi la contaminazione è ricchezza ed è grazie a questa ricchezza che possiamo investire in nuova musica, sperando di non ripeterci mai”.
Il 2020 è stato un anno difficile sotto molti punti di vista logorato dalla pandemia. La musica e tutto lo spettacolo dal vivo è purtroppo rimasto praticamente fermo. Immagino che anche a voi manchi particolarmente suonare… state già pensando ad un tour per questo 2021? La dimensione live è quella che preferite?
”Abbiamo chiuso il 2020 con il record storico di zero live! Dobbiamo assolutamente tornare sul palco, lo auguriamo a tutti i nostri amici musicisti ai quali va tutta la nostra comprensione, confidiamo nella ripartenza e siamo certi che non appena possibile ci sarà così tanta voglia di fare musica e di ascoltarla che vivremo delle stagioni musicali interessantissime. Da parte nostra ce la metteremo tutta per questo 2021 perché sì, la dimensione live è la nostra zona di comfort”.
“Giganti” è il primo singolo che darà vita poi ad un progetto più ampio del 2021? Avete margine per anticiparci qualcosina?
“Giganti è il primo estratto dell’album che abbiamo preparato per quest’anno, non ci siamo risparmiati affatto e vi anticipiamo che sarà un disco strapieno di spunti e super collaborazioni”.
Se dovessi consigliare a un giovane di oggi che vuole fare musica a tutti i costi. Che consigli dareste?
”Di farla a tutti i costi. E’ veramente un percorso difficile e un ambiente ostile, ma il primo grosso ostacolo è il limite imposto da noi stessi. L’unico consiglio che ci sentiamo di dare è quello di godere della bellezza della musica e non farsi inaridire dall’ambiente circostante”.
La musica cosa ha rappresentato e rappresenta per Shakalab?
”Servirebbe una settimana per spiegare come la musica ci abbia tirato fuori dai guai e dato un’altra prospettiva. Una parola di riferimento che si avvicina a quello che per noi è la musica? Potrebbe essere ‘salvezza’”.
Sogni nel cassetto e artista con il quale vi piacerebbe lavorare in un prossimo futuro?
”Abbiamo avuto la fortuna di collaborare con quasi tutti i nostri punti di riferimento, ma di certo il mondo è pieno di artisti con cui sarebbe davvero pazzesco collaborare, così su due piedi direi Damian Marley”.