04/19/2024
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Warhol: Headlines

A Roma, presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, una mostra presenta per la prima volta in maniera coerente gli headline works di Andy Warhol, accompagnati da alcuni dei materiali originali che ispirarono l’artista.

di Fabiola Di Giov Angelo

“Warhol: Headlines” la prima grande mostra dedicata al rapporto di Andy Warhol con l’informazione giornalistica. L’artista fu sempre attratto dai titoli dei giornali, che selezionava come fonti per le proprie opere, e proprio da questa sua passione nacquero le Headline Works, le opere-titolo che rielaboravano prime pagine o ritagli stampa. In quanto protagonista della pop art, Andy Warhol prediligeva la stampa popolare e in particolare i tabloid, come il Daily News o il New York Post e quelle notizie che colpivano il grande pubblico: i pettegolezzi sulle celebrità e gli eventi catastrofici. La mostra attraversa tutta la carriera dell’artista in un percorso espositivo che parte con i disegni della metà degli anni cinquanta per proseguire con i dipinti degli anni sessanta con le serigrafie, le stampe, le fotografie e le opere su supporto elettronico, e concludersi con i lavori eseguiti insieme ai celebri graffitisti Michel Basquiat e Keith Haring. L’esposizione, che resta a Roma fino al 9 settembre, è organizzata da lla National Gallery di Washington, insieme con il Warhol Museum di Pittsburgh, il Museum Moderne Kunst di Francoforte e la Galleria nazionale d’arte moderna di Roma. Dopo Washington e Francoforte non poteva mancare la tappa italiana, dal momento che proprio presso la Reggia di Caserta è conservata la più grande delle opere-titolo, il monumentale trittico “Fate presto” che riproduce la prima pagina de Il Mattino di Napoli del 23 novembre 1980, commissionato dal gallerista napoletano Lucio Amelio, in occasione del terremoto dell’Irpinia. Ma il primo vero dipinto da una prima pagina di giornale è datato 1962 e dice “A boy for Meg”, riferendosi al pargolo di Margareth d’Inghilterra annunciato sulla prima pagina del New York Post. In questo tipo di opere la notizia, che non è il fatto, ma la sua eco, la sua traccia, ovvero il titolo, è elevata sul piedistallo dell’arte, mentre i rotocalchi, i quotidiani e le riviste diventano pezzi unici. Warhol con queste sue opere ci ricorda che un fatto, anche se clamoroso, non si traduce in una notizia se non diventa un titolo, cioè se non assume una forma grafica. Anche se meno nota delle Marylin o dei Ketchup Heinz, questa particolare produzione artistica fu decisiva e comunque fondamentale per definire l’arte di Andy Warhol, uno degli artisti più importanti del Ventesimo secolo.

Andy Warhol (Pittsburgh, 6 agosto 1928 – New York, 22 febbraio 1987), è stato un pittore, scultore, regista, produttore cinematografico, direttore della fotografia, attore, sceneggiatore e montatore statunitense, figura predominante del movimento americano della Pop Art.

Informazioni sulla mostra: Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea. Viale delle Belle Arti 131, Roma

Tel. +39 06 32298221 www.gnam.beniculturali.it

 

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