Chiara Francini: “La mia Perla è l’amica che tutti vorrebbero avere”

Negli ultimi tempi il suo volto compare nelle fiction più seguite e amate dal pubblico. Di recente è stata protagonista della seconda stagione di “Non dirlo al mio capo” nel ruolo di Perla. In questo periodo sta scrivendo uno spettacolo teatrale
di Giulia Bertollini
Non è solo bella ma è anche terribilmente simpatica. Non sembra avere un difetto l’attrice Chiara Francini, la Perla della seconda stagione della serie tv “Non dirlo al mio capo”. Quando però le chiediamo se abbia qualcosa da farsi perdonare da Frederick, il suo fidanzato svedese, ci tira fuori una bella lista confidandoci di essere una donna impegnativa. In questa intervista, Chiara però mostra il meglio di sé conquistandoci con la sua schiettezza e il suo carisma. Ecco cosa ci ha raccontato del suo personaggio e della sua vita privata.
Chiara, il tuo personaggio…
“Perla continus ad essere caustica, ironica e schietta. In questa serie però le è capitato un brutto fattaccio perché ha dovuto lavorare come segretaria nello studio Vinci e questo ingresso ha dato vita ad una serie di situazioni divertenti. E’ un personaggio sbeccato ma profondamente vero. Le sue imperfezioni la rendono umana e amabile. E’ un po’ l’amica che tutti vorrebbero avere”.
Perla usa lo shopping compulsivo come antistress. Succede anche a te?
“No, io mangio(ride). Quando voglio dedicarmi allo shopping preferisco acquistare delle cose per la casa come delle trapunte colorate o dei coniglietti di ceramica. Sono attratta dai colori e dalle forme. Se vedi la mia casa sembra un po’ quella di Alice nel Paese delle Meraviglie”.
A proposito di cibo, come te la cavi ai fornelli? E qual è il tuo piatto preferito?
“Sono completamente negata. Quando non c’è il mio compagno preferisco mangiare fuori casa. Vado matta per la pizza, la carne e la pasta. Sono più per il salato che per il dolce”.
Nella vita quotidiana, a chi ti rivolgi quando hai un problema?
“Ho due migliori amici. Mi fido molto dei loro giudizi e chiedo loro consiglio quando ne ho bisogno. Anche loro però si rivolgono a me. Sai, inevitabilmente si diventa più saggi quando si danno consigli sulla vita altrui”.
A proposito di amicizia, anche con Vanessa Incontrada hai stretto un bel rapporto.
“Sì è vero. E’ molto schietta e ironica come me. Il nostro rapporto è genuino e frequentandoci ci siamo scoperte sempre più complici. Trovo che Vanessa sia una donna molto intelligente e capace di esibire una semplicità che è una chimera per chi fa il nostro mestiere. Non ci sentiamo molto spesso ma ci fidiamo l’una dell’altra. Mi piace anche il suo modo di approcciarsi alla recitazione perché naturale e spontaneo”.
Hai desiderio di diventare mamma?
“Sai, per ora non ho mai avuto il desiderio di diventare madre. Amo molto i bambini perché li tratto alla mia pari senza quelle odiose smancerie. Anche il mio compagno finora non ha mai manifestato l’intenzione di diventare padre. Non credo poi che una donna debba considerarsi realizzata solo quando porta in grembo un figlio”.
Tu e il tuo compagno state insieme ormai da 13 anni. Quali sono i difetti che quotidianamente ti devi far perdonare?
“Sono testarda, stacanovista e bisognosa di attenzioni nel senso che voglio sentirmi al centro del suo mondo sempre però con una buona dose di discrezione. Riconosco di essere una donna impegnativa”.
Ci pensi mai al matrimonio?
“No. Chi me lo fa fare a mettermi un estraneo in casa. Sono profondamente tradizionale per certi versi e molto moderna per altri. Ritengo che i legami debbano essere tali non perché siano necessariamente sanciti”.
Nelle librerie, è uscito da qualche mese il tuo nuovo romanzo “Mia madre non lo deve sapere”. Qual è la cosa più divertente che hai nascosto a tua madre?
“Allora, quando ero ragazza andavo in discoteca la domenica pomeriggio ma mia madre non voleva che andassi. Così uscivo di casa con abiti normali per poi cambiarmi direttamente in discoteca. Un giorno però mi dimenticai di farlo e una volta arrivata in casa fui costretta a chiudermi in bagno. Mentre mia madre bussava alla porta, chiamai una mia amica che era venuta con me intimandole di reggermi il gioco. Così le lanciai dal quarto piano gli abiti che avevo indossato con il cartellino ancora attaccato. Nelle settimane seguenti, mia madre ha continuato a cercare le prove del misfatto senza mai trovarle”.
Sei sempre molto elegante e chic. Qual è il tuo rapporto con la moda?
“L’idea che ho di moda è basata sulla semplicità. Nella vita quotidiana, mi bastano un jeans e una maglietta bianca per sentirmi bella. E ai tacchi preferisco le scarpe da ginnastica”.
Dove ti vedremo prossimamente?
“In questi mesi, sto promuovendo il mio secondo romanzo ‘Mia madre non lo deve sapere’ in giro per l’Italia. Intanto, mi sto dedicando anche alla scrittura di uno spettacolo teatrale”.