04/26/2024
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Lavinia Mennuni

A fianco delle donne di Roma

E’ delegata alle Pari Opportunità del Comune di Roma e di recente ha dato vita al progetto “Donne al Parco” che ha dato la possibilità alle donne e alle mamme di frequentare gratuitamente corsi di ginnastica all’aria aperta. Ci parla anche delle prossime iniziative

E’ nata a Southampton il 17 aprile 1976, è mamma di due bambini ed è avvocato. E’ sempre vissuta a Roma, dove ha iniziato la sua attività politica fin da giovanissima. E’ stata per tre mandati consigliere nel Municipio Roma II e Assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica.

Eletta consigliere di Roma Capitale nel 2008 è stata nominata dal Sindaco delegata alle Pari Opportunità. Da circa un anno è Presidente della Commissione Patrimonio e Politiche abitative di Roma Capitale.

Onorevole Mennuni, quale è stata la finalità  del progetto “Donne al Parco” e qual è il bilancio di questa iniziativa?

“Donne al Parco è un progetto nato per offrire l’opportunità alle donne e alle mamme di frequentare  gratuitamente corsi di ginnastica all’aria aperta usufruendo dei meravigliosi parchi della nostra città. Non tutte infatti possono permettersi di andare in palestra, per una questione economica o anche organizzativa. Il programma ha offerto loro una buona occasione  per affiancare lo svago all’esigenza e il piacere di portare con se il proprio bambino. Il bilancio è stato molto positivo. Abbiamo avuto una buona risposta dalle mamme coinvolte”.

Può anticiparci le iniziative su cui state lavorando come Pari Opportunità?

“Il progetto più importante che verrà concluso a breve sarà l’apertura di un centro di semi-autonomia per donne vittime di violenza domestica, struttura che non è ancora presente sul territorio romano. Il centro ha una grande valenza  perché affiancherà le donne dopo l’uscita dal centro antiviolenza accogliendole, anche con i propri bambini,  in una struttura dedicata in cui  troveranno l’aiuto necessario per reinserirsi nel contesto sociale. Riprendere una vita “normale” dopo aver affrontato situazioni drammatiche è molto difficile. Il centro sosterrà le donne nell’espletamento delle incombenze quotidiane come la ricerca di un lavoro, di una casa, dei servizi all’infanzia presenti sul territorio, ecc. Ci siamo battuti per rispondere alle richieste, ascoltando le proposte degli operatori di settore. Questo è un grande risultato per Roma Capitale”.

Pensa che Roma sia una Capitale a misura di donna?

“Roma è una città impegnata a fianco delle donne perché ciascuna abbia il diritto di poter realizzare le proprie aspirazioni, trovando sostegno pubblico nelle necessità quotidiane, di lavoro, imprenditoriali e familiari.  In questi anni ci siamo impegnati ad offrire orientamento, formazione, tutela ascolto e sostegno. In primo luogo l’attenzione è stata focalizzata sul tema della violenza domestica ed extra domestica su cui non si deve mai abbassare la guardia. Oltre a  finanziare i principali centri della città, abbiamo ottenuto che il Comune si costituisse  parte civile per i reati di violenza sessuale e istituito, presso il policlinico Gemelli, un pronto soccorso dedicato alle vittime di abusi. Abbiamo inoltre modificato il regolamento dei taxi per cui il conducente, nelle ore notturne, dovrà attendere che la donna che viaggi da sola abbia fatto ingresso nel proprio indirizzo di destinazione, al fine di garantire una maggiore sicurezza preventiva. Attraverso il servizio dedicato ‘SOSh24’,di cui di recente è stato rinnovato il bando, abbiamo previsto un’assistenza telefonica continua combinata alla presa in carico immediata delle donne nei casi di violenza, che ricordiamo, non è solo di natura fisica ma può manifestarsi anche in forma economica o psicologica. Un’équipe specializzata di medici, psicologi e avvocati, è a disposizione per ogni consulto”.

Oltre a ricoprire il ruolo di delegato alle Pari Opportunità, lei è anche consigliere comunale e presidente della Commissione Patrimonio e Politiche Abitative. Quali obiettivi sono stati raggiunti in tali ambiti?

“Sono presidente della Commissione da circa un anno e molti sono stati gli alloggi acquisiti per abbattere le liste d’attesa e far fronte all’emergenza abitativa, ma si tratta di un settore complesso su cui bisogna fare ancora molto e purtroppo la crisi economica non aiuta. Come consigliere l’attività si svolge rappresentando le esigenze dei cittadini, per questo si deve porre l’accento su temi rilevanti quali la manutenzione urbana, la cura del verde, la pulizia delle strade e l’efficientamento del trasporto pubblico, anche perché Roma è una delle città più belle al mondo e deve quindi essere mantenuta adeguatamente per essere vissuta dai romani e apprezzata dai turisti, grande motore dell’economia cittadina. In tale ambito, con il Sindaco, abbiamo reperito i fondi per riqualificare parchi, per consolidare scarpate, come quella dei Parioli, che ha subito persino un crollo nel corso dello scorso mandato amministrativo. Abbiamo altresì approvato il piano del colore e dell’immagine urbana che prevede interventi importanti volti ad assicurare il decoro urbano attraverso una corretta manutenzione dei singoli edifici e la tutela del loro aspetto cromatico, per salvaguardare  il patrimonio artistico e l’identità storica  della nostra città”.

L’anno prossimo si conclude il quinquennio dell’amministrazione Alemanno. Quanto è stato fatto per le donne in questo lasso di tempo? 

“Abbiamo dato il massimo e mi sento soddisfatta anche se c’è ancora molto da fare. Grande attenzione è stata riservata alla famiglia, quale nucleo fondamentale per lo sviluppo della società, mediante il sostegno ai nuclei maggiormente numerosi  e all’introduzione del quoziente familiare nel bilancio 2012. Sono stati trattati temi che hanno interessato le donne da vicino, avviando ad esempio corsi di formazione mirati a favorire  l’occupazione e la qualità del lavoro delle donne nel settore della moda, incoraggiando il Made in Italy, comparto dell’imprenditoria nazionale che vede una elevatissima percentuale di occupazione femminile, nell’intento di fornire gli strumenti necessari per valorizzare le competenze di ciascuna, sviluppando la consapevolezza nelle proprie capacità. In tema di salute abbiamo realizzato servizi di screening, rivolti a tutte le donne della città tra i 55 e i 65 anni, per  prevenire e diagnosticare l’osteoporosi. Di recente si è concluso l’avviso pubblico ‘Progetti di vita’, iniziativa finalizzata ad agevolare le donne sole con figli che non percepiscono o percepiscono solo in parte l’assegno di mantenimento, offrendo loro l’opportunità di realizzare un progetto che da un lato potesse aiutarle ad inserirsi  o reintegrarsi nel mondo del lavoro, dall’altro sostenerle nella cura e formazione dei propri figli”.

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