04/25/2024
HomeMusicaBoomdabash: “Tropicana” per celebrare vent’anni di carriera travolgenti

Boomdabash: “Tropicana” per celebrare vent’anni di carriera travolgenti

di Alessio Certosa –

Boomdabash, dopo una pioggia di dischi d’oro e di platino (oltre 25) e grazie a hit irresistibili che hanno conquistato i vertici di ogni classifica, tornano immancabilmente anche quest’estate con “Tropicana”, insieme ad Annalisa, per farci ricordare quanto un brano non sia solo una semplice canzone ma possa diventare la perfetta colonna sonora di un’estate indimenticabile. Tra grandi successi e nuovi progetti la Band salentina delle estati italiane si racconta ricordando i loro primi 20 anni di carriera

Come nasce il brano “Tropicana” e quali sono i messaggi che il singolo intende lanciare?

“’Tropicana’ come molti dei brani tipici della produzione di Boomdabash è un’esplosione di energia allo stato puro che intende regalare gioia, felicità, e solo good vibes La musica ha il grande potere di unire le persone e di regalarci emozioni positive cercando di distrarci dalle mille difficoltà quotidiane. Crediamo molto nel linguaggio universale della musica e nel suo potere di rallegrare le persone, molto spesso è proprio una canzone a farci distrarre dai mille problemi che affliggono la nostra quotidianità, una canzone è in grado di farci stare bene facendoci, anche solo per un attimo, dimenticare tutto quello che ci circonda. ‘Tropicana’ nasce proprio dalla nostra voglia d’estate che è in ognuno di noi, un brano connotato da un forte dimensione dance, una canzone che porta con sé la speranza di farci tornare a ballare, vivendo ogni attimo con una nuova e migliore consapevolezza”.

Il brano è un mix di elementi diversi in cui la dancehall jamaicana si mescola sapientemente a ritmi afro house, un pezzo differente da quelli passati a tratti più notturno che si apre nel ritornello e che diventa esplosivo accendendo il desiderio di ballare fino alle prime luci del mattino. raccontateci come è nata la produzione musicale di questo straordinario pezzo.

“Sì, esattamente ‘Tropicana’ è un mix di elementi differenti, è un pezzo che conferma in maniera forte e decisa la volontà di riportare la dancehall jamaicana nella nostra produzione musicale, contaminandola con influenze che arrivano da panorami musicali completamente agli antipodi. ‘Tropicana’ racchiude l’energia tipica della dancehall che si unisce all’esplosività dell’afro-house catapultando l’ascoltatore in un nuovo immaginario mai sperimentato. ‘Tropicana’ è quella che si puó quasi definire dancehall 2.0. Rispetto alle nostre precedenti produzioni ha questa atmosfera proprio nella sonorità delle sirene che in qualche modo rimandano ad una dimensione più tipica del club, ad un atmosfera notturna per certi versi, con il desiderio di far ballare tutti fino alle prime luci del mattino. Grazie ad un sound ammaliatore, a tratti ipnotico e ad un ritornello diretto e vincente che rimane nelle orecchie sin dai primissimi ascolti, il singolo è una contagiosa esplosione di vitalità un pezzo di estrema forza in cui melodie elettroniche, reggae e pop si fondono insieme dando vita ad un’atmosfera unica destinata a farci ballare per tutta l’estate”.

Loredana Bertè, Alessandra Amoroso, Baby K, ora Annalisa. Donne molto diverse tra loro, con stili diversi. Il comune denominatore siete voi. Come si fondono le caratteristiche di queste donne con i Boomdabash e come nasce un progetto del genere, in questo caso quello con Annalisa? come vi siete trovati a lavorare insieme? Cosa vi accomuna? Avete trovato l’alchimia perfetta per il pezzo? Cosa ammirate l’uno dell’altra?

“Boomdabash da sempre sono convinti che In Italia abbiamo tantissime belle voci femminili, forse le più belle di tutti. In generale abbiamo nella nostra indole una propensione verso il mondo femminile che ci appartiene da sempre, sempre stati grandi estimatori dell’universo femminile che abbiamo coinvolto nella nostra musica e non solo. Non decidiamo mai a priori l’artista con cui vogliamo cantare i nostri pezzi, per tanto non seguiamo nessuna strategia in particolare ma ci facciamo trasportare solo dalla nostra sfrenata passione per la musica. Non ci sono vere e proprie ricette per scrivere un brano che definiscono ‘tormentone’, noi pensiamo a fare la musica che prima di tutto piace a noi sperando che possa piacere poi al maggior numero di persone, questo ci rende orgogliosi. In questo caso, una volta chiuso il brano ‘Tropicana’ nel testo e nelle sonorità abbiamo pensato immediatamente che questa canzone fosse il vestito perfetto per Annalisa e così l’abbiamo chiamata per cantare con noi il brano. La sua voce era perfetta per questa sonorità a tratti club, lei per noi ha un timbro che accarezza ma allo stesso tempo punge e graffia. E’ un artista che stimiamo da molti anni, è per noi motivo di grande soddisfazione poter condividere con lei questo brano, fin ora non c’era mai stata. Con noi condivide l’amore per la sperimentazione musicale”.

Le vostre produzioni musicali e i vostri brani hanno la caratteristica di essere estremamente contagiosi, un’esplosione di vitalità e positività che contraddistingue anche le vostre personalità. La mission del gruppo sembra quasi voler essere quella di offrire agli ascoltatori la possibilità di evadere dalla quotidianità e dalle mille problematiche che possono affliggere la società. Forse è proprio questa la vostra missione musicale, far evadere il pubblico e farlo scatenare?

“Assolutamente sì, noi ci siamo sempre contraddistinti per una produzione musicale caratterizzata da good vibes, per noi è sempre stato fondamentale lasciarci trasportare dalla musica e dalle emozioni che riesce a comunicare. Crediamo fortemente nella nostra passione musicale, negli anni è come se fosse diventata una missione per far star bene le persone, e se questo messaggio arriva non può che renderci orgogliosi, arrivare al pubblico con entusiasmo credo sia la cosa più gratificante per ogni artista. Diciamo che essendo un gruppo che predilige l’estate, l’attitudine a far ballare e scatenare le persone ci viene naturale, fa parte di noi. Crediamo anche che soprattutto in questi ultimi anni tra restrizioni e situazioni difficili le persone ne abbiano anche un pelo bisogno e se la nostra musica può contribuire a dare la grinta giusta per affrontare la giornata non possiamo che esserne felici”. 

Quest’anno sono 20 anni di carriera! Campioni d’ascolti delle estati italiane. avete innumerevoli dischi di platino e collezionato negli anni tantissimi riconoscimenti un vostra canzone estiva ormai da anni è un grande atteso e gradito ritorno, una colonna sonora indelebile sulla pelle. Siete orgogliosi di questo? Che effetto vi fa? E quali sono i feedback che vi dà il pubblico?

“Il tempo passa e tu non te ne accorgi, noi ci sentiamo gli stessi ragazzi di 20 anni fa, anche se ci conosciamo anche da qualche anno prima. Sono stati vent’anni intensi vissuti tra sacrifici, coraggio, determinazione, scelte importanti e tanta musica, la vera compagna di viaggio che non ci hai amai abbandonato e che ci ha dato la forza per andare avanti è stata lei insieme al grande affetto del pubblico che ci ha sempre sostenuto sin dal giorno zero. Se siamo arrivati ad oggi e dopo oltre 20 anni lo dobbiamo a loro. Sono in tantissimi d’estate ad aspettare una nostra canzone, da parecchi anni ormai è come se non ci fosse un’estate senza un pezzo di Boomdabash, questo è motivo per noi di grande soddisfazione. La nostra priorità è sentirci bene noi prima di tutto e fare la musica che ci piace, solo così possiamo far star bene anche gli altri”.

Immaginiamo sarà un’estate calda, dove vi troveremo in giro per l’estate?

“Quest’estate ci dividiamo tra palchi televisivi, impegni nei festival e qualche data nei cup proprio per la dimensione di ‘Tropicana’. Diciamo che non mancheremo, suonare fa parte del nostro dna e la musica live ci è assai mancata”. 

Boomdabash non solo d’estate, dobbiamo aspettarci delle sorprese per il futuro? 

“Noi siamo costantemente al lavoro e anche quest’estate tra un impegno e l’altro appena possiamo ritorniamo nel nostro amato salento, la terra che ispira le nostre produzioni, per produrre nuova musica. Stiamo già lavorando ad un nuovo disco che verosimilmente speriamo possa vedere la luce del sole i primi mesi del 2023. Nonostante noi abbiamo una specificità d’estate, ricordiamoci che abbiamo nel nostro repertorio tantissimi brani meno ‘estivi’ e dedicati anche a tematiche sociali importanti. La nostra musica ha sempre avuto nel dna un messaggio sociale importante. In piena estate uscirà anche un altro brano nostro che è colonna sonora del film ‘Sotto il sole di amalfi’ per Netflix, il brano è un omaggio alla grande Giuni Russo dei quali siamo sempre estati grandi estimatori. Per noi è stata una bella prova con il mondo del cinema non ci eravamo mai davvero confrontati prima ed è stato interessante”.

Avete collaborato con tantissimi artisti, qualche sogno nel cassetto vi è rimasto ancora?

“Possiamo tranquillamente affermare che non ci siam fatti mancare nulla negli anni.Diciamo che i sogni nel cassetto sono tanti anche se negli ultimi sei anni non ci siamo fatti mancare nulla. In generale possiamo dirti che tra i tanti artisti che stimiamo c’è Zucchero e non ci dispiacerebbe affatto in un futuro collaborare con lui, anche Damian Marley è un’artista con cui vorremmo lavorare, che per noi è un guru che arriviamo dalla matrice reggae”. 

La vostra è stata certamente una gavetta lunga e importante. Ora siete soddisfatti del vostro percorso, rifareste tutto quello che avete fatto sin ora? Di cosa siete più orgogliosi ripensando alla vostra storia e quale il momento più bello?

“La nostra è stata una gavetta super lunga che siamo contenti dia vere fatto esattamente così e la rifaremmo altre mille volte perché ci ha formati in tutto e per tutto. Non possiamo che essere contenti e orgogliosi dei risultati che con sacrifico e dedizione abbiamo raggiunto nel corso di questi primi 20 anni di storia musicale. Possiamo dire che molti momenti belli abbiamo nel cuore, certo forse che l’emozione più grande per noi è stata quella di portare la nostra musica a Sanremo, un ricordo che ci porteremo sempre dietro”.

La musica nel corso di questi ultimi 20 anni è cambiata notevolmente, i trend sono in continuo mutamento e anche i pubblici. Boomdabash si lascia influenzare dalle mode o pensa solo a fare la musica che prima di tutto piace a voi stessi?

“Crediamo che l’evoluzione artistica faccia parte del percorso di ogni musicista, non sarebbe tale se non ci fosse un upgrade di stile e contenuto. Si matura insieme alla propria musica, va di pari passo. Noi abbiamo sempre fatto la musica che prima di tutto piaceva a noi, perché se non sei tu il primo a crederci e ad esserne convinto difficilmente riuscirai a conquistare gli altri. Non è una legge certo, ma almeno non hai rimpianti”.

Condividi Su:
Beatrice Gherardini:
GP Magazine agosto 2

redazione@gpmagazine.it

Valuta Questo Articolo
NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO