04/26/2024
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Federico Leoni: “Starry Night” un libro da non perdere

Federico Leoni è un giornalista di SkyTg24. Ha pubblicato per edizioni Ensemble il suo primo romanzo, Starry Night.

di Simone Mori

Amante delle letteratura americana e di tutto quello che riguarda gli USA, Federico mette serietà e passione in tutto quello che fa. Conosciamolo meglio.

Come nasce il titolo del libro?

“Nasce durante la stesura del libro stesso. Mentre raccoglievo idee per il libro mi è capitato di vedere il quadro Starry Night di Van Gogh. L’unica cosa che mi frenava era l’uso dell’inglese, ma consultandomi anche con la casa editrice abbiamo deciso per questa soluzione”.

Questo romanzo è attualità assoluta. Affronta il mondo degli adolescenti ci sono esperienze tue personali nel libro?

“Ci sono degli aneddoti che hanno vissuto persone accanto a me. Nel libro ci sono alternative diverse. Il mondo elitario e il mondo dello spaccio, della criminalità. In generale ho privilegiato una mistura di entrambi i mondi che poi parliamoci chiaro, il mondo dei giovani è così: ci sono i figli di e quali della strada che reciprocamente si possono incrociare”.

Leggendo il libro ho notato, positivamente, che ogni nuovo capitolo raccoglieva pathos per farti immediatamente continuare la lettura.

“Era un mio obiettivo. Io sono un lettore onnivoro anche di libri commerciali. Ammiro di questi la capacita di tenere il lettore attaccato pagina dopo pagina. Se sono riuscito a far sì che il lettore possa rimanere incuriosito con l’avanzata del libro, non posso che esserne orgoglioso”.

Nel libro c’è un rapporto importante tra nonno e nipote. Inizialmente fatto di riverenza ma poi cresciuto ed esploso. Come nasce questa parte?

“Un rapporto molto maschile. Di amore maschile che trova difficoltà ad esprimersi a parole ma che entrambi però sanno di provare l’uno per l’altro. In più c’è la differenza generazionale. Oggi è molto più difficile trovare la propria strada. Ho voluto mettere in evidenza le differenze emotive tra i due che poi alla fine sono molto simili”.

C’è la storia tra Filippo e Greta. Secondo me poteva essere sviluppata maggiormente. Tu che dici?

“Non volevo andare troppo sulla storia d’amore. Il timore era che passasse l’idea del romanzo d’amore e basta. Invece ho cercato anche di analizzare la figura fragile e schiva di Greta, un ragazza piena di problemi ma con un coraggio impressionante”.

C’è molta musica nel libro. Tantissime  citazioni che ci fanno capire la tua conoscenza molto  importante del panorama musicale. 

“Sai, nella stesura del libro immaginavo in sottofondo questa musica. Una cosa che mi piacerebbe facesse il lettore è quella di leggere il libro con queste canzoni. Sarebbe una bella soddisfazione per me”.

Ti piacerebbe che Starry Night possa diventare un prodotto cinematografico o televisivo? Saresti geloso di eventuali cambiamenti?

“Mi piacerebbe certamente. Quando uno sceneggiatore si prende una storia ne fa qualcosa di diverso. Lo scrittore deve fare un passo indietro perché il libro rimarrà sempre il libro mentre la sceneggiatura può avere ulteriori spunti. Spero possa avvenire una cosa del genere”.

Passiamo al tuo lavoro primario, quello del giornalismo. Lavori ormai da anni a Skytg24. È il mio tg preferito. Lo è anche per te?

“Ovviamente sí. Non potrei rispondere diversamente”.

Tu sei nel coordinamento di messa in onda del telegiornale, ma sappiamo bene la tua passione per gli Usa.  Spesso ti sei occupato della politica americana.

“La mia passione per gli States nasce dalla letteratura americana e poi si è evoluta verso la cultura in generale e grazie a Carelli e a Sarah Varetto ho avuto la chance di seguire gli eventi politici americani”.

Aspiri ad avere ruoli differenti all’interno del Tg?

Quello che faccio mi piace. Poi chissà andando avanti potrebbero esserci delle novità”.

Come sei diventato giornalista?

“Quando da ragazzo sentivo gli accadimenti in televisione, avevo una voglia di andare a seguirli sul campo. Ovviamente non potevo peró la scelta è ricaduta sul giornalismo proprio per questa voglia di andare a fondo nei fatti quotidiani”.

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