04/19/2024
HomeSpettacoloIvan Bacchi: Ritorno al cinema con “Aefetto Domino”

Ivan Bacchi: Ritorno al cinema con “Aefetto Domino”

di Marisa Iacopino

Ivan Bacchi, attore e conduttore televisivo. Come attore lo abbiamo visto in alcuni film di Ferzan Ozpetek, uno su tutti quello che l’ha consacrato come attore al grande pubblico , “Le Fate Ignoranti”, nel ruolo di Lucio. E’ stato diretto da grandi registi come Enzo Montelone nel film “El Alamein – La linea del fuoco”, per passare al film cult, “Tre Metri sopra al cielo” di Luca Lucini. In tv l’abbiamo visto nel ruolo del medico nella soap “Cento Vetrine” e nella fiction “Il Paradiso delle signore”. Negli ultimi anni si è dedicato alla conduzione. Con grande successo, l’anno scorso era al timone di “Linea Verde Orizzonti” e quest’anno è l’inviato della trasmissione del mattino di Rai Uno “Tempo e Denaro” . A novembre ha debuttato come conduttore sul canale 819 di SKY nel talent di moda “Fashion Up Academy”. Ora Ivan Bacchi, è pronto a tornare al cinema dalla porta principale, nel film “Aefetto Domino”,  diretto e interpretato da Fabio Massa, che lo vede come protagonista assieme a Cristina Donadio, la cattivissima Chanel di “Gomorra la Serie”.

Ivan tornare al cinema, come protagonista dopo un bel po’. Come vivi questo momento e cosa ti porti da questo film?

“Sono molto contento di aver preso parte al film e curioso di vederlo. Ne ho viste solo alcune scene in un premontato. Non sono uno che si fa troppe aspettative, un tempo mi fermavo a fantasticare su come sarebbe stato accolto il film, cosa mi avrebbe portato in termini di nuove opportunità. Poi le mie aspettative erano sempre superiori e ci rimanevo male… così non me le faccio più! Però mi porto con me il ricordo di un gruppo coeso e appassionato di attori e maestranze tecniche che hanno reso i giorni delle riprese molto intensi ed emozionanti. Spero questo traspaia dal film”.

Come credi stia cambiato il ruolo dell’attore negli ultimi anni?

“Oggi vedo ancora la tendenza ad usare sempre gli stessi attori, ma per fortuna in maniera meno stereotipata. Faccio un esempio: per il ruolo della nevrotica un tempo sceglievano sempre la stessa attrice, perché sapevano che avrebbe garantito il risultato che cercavano. Questo era limitante sia ‘attorialmente’ ma anche nel raccontarci qualcosa di nuovo dell’animo umano. Oggi questa tendenza sta scemando, per fortuna”.

Qual è il lavoro che un attore svolge su se stesso per interpretare un personaggio anche molto diverso da come si è?

“Dipende molto dagli attori. Ci sono quelli intuitivi, ‘animali’ che sanno dar voce alle infinite varietà dell’animo umano partendo da loro stessi, altri che osservano e riportano a sé. Non credo in un metodo unico ma nella conoscenza di più metodi. L’importante è saper come far vibrare le nostre corde”.

Carisma e talento, secondo te viaggiano sullo stesso binario?

“No! Ma si nutrono reciprocamente. Conoscevo un’attrice talmente gallina e scialba nella vita ma così infinitamente brava, intensa, profonda e vera nel recitare, che mi chiedevo e le dicevo: ma come è possibile? Pian piano è diventata anche una donna più consapevole e carismatica”.

Nel film “Aefetto Domino” che ruolo interpreti?

“Non entro nel dettaglio, interpreto un ragazzo comune che ha subito una scelta altrui, un abbandono e cerca di rifarsi una vita conscio della linearità e giustezza dei propri sentimenti. Poi la vita si sa, combina dei casini. Ho tratto l’ispirazione dal modo in cui sono stato amato in passato”.

Hai lavorato con un esordiente come Fabio Massa.

“Ci avevo già lavorato assieme. È’ un ragazzo volitivo che crede molto nell’impegno e nella determinazione per raggiungere i propri obiettivi, e mi sembra ci stia riuscendo”.

Molti ti ricordano per i film di Ozpetek ma tu in realtà hai lavorato con tanti registi importanti, da Sergio Rubini ai Vanzina, per citarne due. Quali sono i ruoli e i film che ti sono piaciuti fare?

“Forse deve ancora arrivare il ruolo della vita! Vorrei un regista che mi ribalta come un calzino, a cui affidarmi totalmente, capace di farmi vibrare corde mai conosciute. Vorrei un personaggio estremo, folle capace di compiere atti non razionalmente comprensibili”.

Dopo tanto cinema importante la tv come conduttore; quando e come nasce questa nuova svolta professionale?

“Del condurre mi piace la percezione di mostrarsi per quello che si è. Se sei ironico si vede così come se sei un po’ rigido. Mi piace mettere me davanti alle telecamere senza filtri, credo molto nel mio potenziale e amo la diretta e la gestione degli imprevisti. Non la temo per nulla!”.

Intanto hai già preso parte alle riprese della fiction “Il Paradiso delle signore”. Ci puoi almeno svelare che ruolo interpreterai?

“A me fa ridere la mia parte, ma non per quello che faccio in sé, ma per il fatto che nella prima stagione ero cornuto e mazziato dalla mia fidanzata, e in questa seconda stagione torno per lei e mi ridarà il benservito. Scusate, ma che bisogno c’era, non era chiaro? A volte sanno ancora sorprendermi. Comunque è ancora in fase di scrittura, dunque non si sa mai”.

Dove ti vedremo prossimamente?

Continuerete a vedermi quasi tutte le mattine in diretta su Rai 1 con ‘Tempo e Denaro’”.

Condividi Su:
POST TAGS:
Gianni Rojatti: Una
Roberta Tirrito: La

redazione@gpmagazine.it

Valuta Questo Articolo
NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO