04/26/2024
HomeFashionLa moda di Mario Orfei

La moda di Mario Orfei

Nel panorama della moda italiana Mario Orfei, 38 anni, art director di BGlam, è una boccata d’aria fresca. L’azienda romana, infatti, in soli due anni di attività è arrivata alla ribalta nazionale conquistando anche numerose star nostrane.

di Mirella Dosi

Eleonora Daniele, Emanuela Aureli, Ada Alberti, Monica Setta, Roberta Scardola, Micol Olivieri, Sofia Bruscoli, Laura Freddi sono solo alcune delle donne che amano affidarsi alle mani di Orfei per vestirsi. Oltre naturalmente a Emanuela Tittocchia, testimonial della prossima linea autunno inverno 2015.

Qual è il punto di forza di BGlam?

“Ho cercato di azzerare le differenze tra il mondo maschile e quello femminile. Per i pantaloni, ad esempio, ho usato tessuti femminili su tagli maschili. E mi sembra che alle mie clienti sia piaciuto molto questo gioco”.

Chi sono le vostre clienti?

“Le donne giovani tra i 25 e i 40 anni. Donne che vogliono essere alla moda senza spendere cifre esagerate. Per ora copriamo tutto il territorio italiano, ma contiamo presto di aprire nuovi mercati all’estero”.

Hai appena presentato la collezione autunno/inverno, Follow Me. Come mai questo nome?

“Perché le donne che indossano gli abiti BGlam sono da seguire. Nel senso letterale del termine. Ho usato tessuti diversi tra loro, mischiandoli. Come la trapunta calda con le morbidezze dello chiffon e la vernice che da luce ai capi. Gli abiti da sera poi non sono mai esagerati, ma rigorosi e bon ton. Per un’eleganza tutta italiana”.

Alla sfilata erano presenti tantissimi vip. Compresi maschietti come Sergio Arcuri, Marco Guercio e Mario Ermito di solito poco interessati alla moda femminile. Ti emozioni ancora prima di vedere le tue creazioni in passerella?

“Penso sempre di essere tranquillo. Ma quando si avvicina l’ora della sfilata l’adrenalina sale. Quando lavori 6/8 mesi per una collezione, studiando nuove linee e nuovi tessuti, non sai mai come può reagire il pubblico. E in pochi secondi ti giochi un’intera carriera”.

Di questi tempi è d’obbligo una domanda: è una linea costosa?

“Assolutamente no. La nostra forza è proprio questa: unire la qualità al risparmio. Le giacche base hanno un costo di 70/80 euro. Un prezzo alla portata di quasi tutte le donne”.

Quali sono i capi che non dovranno mancare nell’armadio di una donna il prossimo inverno?

“Per essere glamour non devono mancare le giacche. Con tagli slim, con contrasto di tessuti e soprattutto con tanto lucido”.

Come mai hai scelto l’attrice Emanuela Tittocchia come volto della collezione?

“Perché è il genere di donna che amo: bella, attraente e di carattere. E poi ha il fisico di una modella”.

C’è un personaggio che sogni di vestire?

“Se devo restare nel campo della moda Bianca Balti. Spaziando nel cinema invece Monica Bellucci. Sono entrambe due donne che portano alto il nome dell’Italia nel mondo”.

I tuoi progetti per il futuro?

“Sto lavorando ad una linea maschile. Me la richiedono da tempo, ma siamo un’azienda giovane. Dovevamo fare un passo alla volta. Ora i tempi sono maturi e se va tutto in porto dovrei riuscire a presentarla già per la prossima primavera/estate. E poi sto per ampliare il catalogo femminile con gli accessori. Un campo nel quale BGlam non si era mai cimentata prima”.

Condividi Su:
POST TAGS:
Prof. Silvio Rossi:
Giulia Paparella: Un

redazione@gpmagazine.it

Valuta Questo Articolo
NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO