04/29/2024
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TEKNOYD: Stella di YouTube con 2 milioni di followers esce con il suo primo fumetto interattivo

Teknoyd, stella di YouTube da milioni di followers, nonché un dei principali gamer in Italia, che sta per uscire (ancora tutto riservatissimo e da tenere top secret) con una novità assoluta: il suo primo manga game italiano! “Il colpo finale” è il titolo del suo primo libro, un fumetto originale e interattivo che come in un vero video gioco avrà bisogno dei lettori per arrivare alla risoluzione!

Teknoyd, all’anagrafe Mouad Ait Rais, classe 96 è una stella di YouTube dal 2015 grazie ai suoi gameplay di videogiochi famosi. Con le rocambolesche avventure criminali di Ahiaaa e dei suoi amici ha accumulato milioni di visualizzazioni.

Da sempre appassionato di anime e videogiochi, si definisce il Nerd Moderno. Si diverte sul web creando contenuti divertenti insieme ai suoi iscritti, che coinvolge attivamente in challenge esilaranti. Vlog, videogiochi, GTA 5 RP e Realtà Virtuale sono solo alcuni dei Top Topic del suo canale YouTube, seguito da oltre 650 mila iscritti. Il 2021 è l’anno della rivoluzione su Twitch: Tek, vanta un canale personale con oltre 250 mila followers ed un tasso di visualizzazione delle Live fra i più alti in Italia.

Sei una stella da milioni di seguaci del mondo del gaming come è iniziata la tua passione per questo mondo? Raccontaci per bene come tutto è nato e quando hai capito che sarebbe diventata anche la tua professione?

“La mia passione nasce nel lontano 2004 quando andai a casa di amici e trovai nel salottino del mio amichetto la PS2, è stato amore a prima vista, tanto è vero che ogni volta che i miei genitori andavano a fare la spesa nei centri commerciali, pregavo di poter giocare nelle postazioni di prova, sperando che ci mettessero il più possibile a fare la spesa per passare piu tempo a giocare, non era importante il gioco ma solo che giocassi. Dopo anni di gaming  nei quali ho coltivato la mia passione e cultura sul gaming, nel 2015 mi sono deciso a mettermi in gioco sul web, condividendo i miei gameplay e le mie idee di video, alternando lavoro e passione, imparando le basi di montaggio e editing video, riuscendo poi nel 2018 ad affermare la mia presenza sul web e di conseguenza trasformando la mia passione nel mio lavoro”.

“Il colpo finale” è il tuo primo fumetto. Emozionato? Si tratta del primo manga game italiano. Tutto parte dal tuo video gioco preferito?

“Sì sono super emozionato, ho sempre letto un sacco di manga e ho sempre fantasticato su come sarebbe stato bello crearne uno mio con una mia storia, e finalmente posso dire di avercela fatta. All’interno del manga, i lettori troveranno il finale della storia di Ahiaaa, personaggio che ho inventato e animato su ‘gta5’ con i quali gli spettatori hanno vissuto circa due anni di storia come fosse una serie tv ad appuntamento serale. E quale modo migliore di fare un finale ad una storia così importante se non con un manga?”.

Da quello che abbiamo capito è un fumetto molto interattivo; saranno propri i lettori a determinare il finale dell’opera corretto?

“Ho voluto unire le mie più grandi passioni, il gaming e i manga, creando appunto così il primo manga game italiano. Come in molti videogiochi, saranno proprio i lettori a decidere le sorti della storia, scegliendo continuamente quale scelte far fare ad Ahiaaa, condizionando così il finale”.

Ti definiresti un nerd moderno e perché?

“Assolutamente sì. In passato il nerd veniva visto come secondo google ‘Giovane di modesta prestanza fisica e dall’aspetto insignificante, che compensa la scarsa avvenenza e le frustrazioni che ne derivano con una passione ossessiva e una notevole inclinazione per le nuove tecnologie’. Con l’esplosione di youtuber e streamer di gaming in tutto il mondo, la visione del nerd è completamente cambiata, ora tutti vogliono diventare o youtuber o streamer, è diventato il sogno di molti ragazzi, perchè ora fa figo, e ricordiamo che la maggior parte dei gamer sono nerd, ecco perché mi definisco un nerd moderno”.

Hai portato la tua voce sul palco della quinta giornata sulle dipendenze tecnologiche e sul cyberbullismo, “Non è solo un gioco”. Sono tematiche che ti stanno a cuore?

“Sì, sono tematiche che mi stanno a cuore, perché purtroppo la maggior parte delle persone pensano che le persone che sono appassionate di videogiochi, sono di conseguenza dipendenti da questi. Io in primis passavo tantissime ore incollato a giocare ai ore e ore. Il problema è che ciò viene visto male perché purtroppo si tende a giudicare ciò che non si conosce. Basti fermarsi e pensare al fatto che vedendo un ragazzo giocare a pallone le stesse ore, si penserebbe semplicemente che è un ragazzo che sta inseguendo il suo sogno per diventare un calciatore o che semplicemente è un ragazzo che coltiva e si diverte con la sua passione. La gente nemmeno immagina quante emozioni e quanta adrenalina e pressione sente un videogiocatore quando si immerge a giocare, sopratutto se si gioca a un videogioco di squadra competitivo, dove senza allenamento non si ottengono risultato, e spesso gli allenamenti si fanno proprio con la squadra. Basti pensare che ora ci sono campionati mondiali di videogiochi con montepremi assurdi, ecco perché dico che ‘non è solo un gioco’”.

Tra Youtube, Twitch e i vari canali in cui sei protagonista, come interagisci con i tuoi fan e con quali differenze?

“Fortunatamente sono sia uno Youtuber che Streamer. Su youtube interagisco con i fan attraverso video preregistrati e montati, cercando di creare un contenuto sempre visibile e fruibile nel tempo. Su twitch invece essendo un siti di dirette live streaming, l’interazione con i fan attraverso la chat è in tempo reale, possono scrivere e avere in diretta una mia risposta. Fortunatamente dal punto di vista dell’intrattenimento non ho nessuna differenza. Ma non è detto che uno youtuber riesca anche a essere uno streamer, molti youtuber hanno bisogno di scriversi i contenuti e di editare molto i loro video per poter creare un contenuto che intrattenga i loro fan, cosa che magari non riescono a fare su twitch, che essendo in live streaming tutto ciò che succede è in diretta, senza la possibilità di fare tagli quando si fanno errori”.

Il settore del gaming è in costante crescita. Che tipo di futuro vedi per il settore? Forse sempre una maggiore impermeabilità fra i differenti mondi affini come il cinema e il mondo esports? Vogliamo sentire la tua opinione a riguardo che sei un professionista!

“Il settore del gaming come abbiamo detto è sempre in crescita, ormai è parte importante della cultura pop, come anche il mondo del cinema, e come abbiamo potuto vedere queste due cose stanno diventando sempre più affini e si mescolano spesso l’una con l’altra. I campionati di videogiochiami stanno sempre prendendo più piede, attirando verso di loro sempre nuove promesse e professionisti, creando sempre nuove squadre Esports, per quello penso che prima o poi in un futuro lontano o vicini, andare allora stadio per vedere squadre esport compete in campionati sarà una cosa normale, basti pensare che già ora questo succede in molte città del mondo”.

Hai ricevuto il “Best Creator Mondo Gaming” all’ultimo Influence Day. Cosa ha rappresentato per te ricevere questo grande riconoscimento?

“E’ stato un emozione davvero unica, sinceramente non mi aspettavo di vincere. Sono molto autocritico in quello che faccio, e ricevere un premio di quel calibro mi ha reso molto orgoglioso e consapevole che l’impegno e la dedizione in quello che faccio viene apprezzato non solo dai miei fan, e ciò mi spinge a impegnarmi sempre di più e a realizzare progetti sempre più grandi”.

Quali sono a tuo avviso tre video giochi assolutamente da non perdere e perché? Tre film invece di cui non puoi fare a meno?

“I tre videogiochi secondo me da non perdere al giorno d’oggi per essere al passo con il mondo del gaming, sono ‘Fortnite’, che ha rivoluzionato da 5 anni a questa parte il mondo del gaming, ‘Gta5’ che è uno dei giochi che ha incassato più di tutti quanti e che dura da 10 anni con continui aggiornamenti e ‘Call of duty’ che è uno degli fps più famosi al giorni d’oggi. I tre  film di cui non posso fare a meno sono ‘Ritorno al futuro’ perché adoro i viaggi nel tempo e le loro conseguenze, ‘Ready Player One’ perché sono affascinato dal mondo della realtà virtuale e tutto quello che ne deriva, e come terzo direi i film della ‘Marvel’, so che  avrei dovuto dire uno in particolare, ma ce ne sono così tanti che mi piacciono che non saprei cosa scegliere”.

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Ansia e depressione
Leonardo Araneo: “

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