Gianluca Semprini: La lunga estate con “La Vita in Diretta”
di Simone Mori
Romano, 47 anni, colonna portante di Sky sino al 2016 e poi il passaggio in Rai. Gianluca Semprini è uno tosto, un giornalista di razza sempre pronto a rimettersi in gioco, come in queste settimane estive che lo vedono al pomeriggio di Raiuno condurre “La Vita in Diretta Estate” insieme alla brava Ingrid Muccitelli.
Raccontaci gli inizi di Gianluca Semprini nel giornalismo.
“Ma devo dire che la molla è scattata verso i 20 anni. Ho iniziato a scrivere su alcune riviste mentre studiavo per prendere il tesserino da pubblicista. Poi la svolta è stata con la radio, quando ho messo le cuffie per la prima volta alle orecchie è scattata la passione. Da lì, da 25 anni a questa parte, è iniziata la mia vita, praticamente sempre in diretta”.
Hai un aneddoto giovanile da raccontarci che ti ha fatto proprio capire che il giornalista sarebbe stata la tua professione?
“Ma forse la prima radiocronaca, era un derby e dovevamo essere in quattro a raccontarlo, io in curva sud. Appena mi passarono la linea per la prima volta, dopo dieci secondi segnò Balbo per la Roma. Era un segno del destino… Scherzi a parte ho voluto fortemente questo lavoro, ottenuto con tanta gavetta e tanta pratica”.
Sei uno dei volti più noti in Rai e stai iniziando adesso la tua esperienza nella conduzione della “Vita in Diretta Estate” insieme a Ingrid Muccitelli. Sei emozionato? Come imposterai i tuoi segmenti?
“E’ passata la prima settimana, l’emozione c’è sempre ed è un bene, non devi mai dare nulla per scontato né far abbassare l’adrenalina. C’è una vera e propria corazzata come macchina organizzativa. Io sto tentando di valorizzare in diretta il loro lavoro. Con Ingrid mi trovo benissimo, il feeling è scattato al primo incontro. E’ una ragazza positiva, umile, sorridente”.
Hai lasciato Sky qualche anno fa. Cosa conservi di quella lunga esperienza? A noi mancano molto i tuoi dibattiti politici. Un moderatore come Semprini non è facile da sostituire.
“Sky è stata un’esperienza unica, una casa, una famiglia, con tutti i pro e i contro. Non è facile sintetizzare tredici anni in poche parole, sopratutto perché davvero è stato un grande gruppo che si è formato nel tempo. ‘I Confronti ‘sono stati la ciliegina sulla torta; ce li siamo inventati in quel modo originale. Adesso c’è Fabio Vitale che li conduce e vi assicuro che è più che una garanzia”.
A distanza di un po’ di tempo e dalle tante polemiche sul programma di Rai 3 “Politics”, mi permetto di dire del tutto ingiustificate, come ricordi quell’esperienza?
“Guarda, su ‘Politics’ quello che dovevo dire l’ho detto in diretta, pagandone anche le conseguenze. Io guardo sempre avanti. Non voglio fare altre polemiche”.
Il mondo del giornalismo odierno è spesso messo a ferro e fuoco ed è accusato di faziosità, di non dire la verità. La tua grande collega Letizia Leviti diceva che bisogna essere onesti perché è un dovere che avete nei nostri confronti. Che ne pensi?
“Letizia era una donna piena di carattere e sentimenti, non solo una giornalista. Io penso che si sia prima uomini e donne e poi giornalisti. Solo se hai spessore umano, sei onesto e corretto anche nel raccontare i fatti”.
Gianluca è anche uno scrittore di successo. Vedremo qualche tua pubblicazione presto? E se sì, sarà sempre sugli anni di piombo o cose simili?
“Macché, è una vita che non scrivo. Tra le ore di diretta, la preparazione, la famiglia purtroppo non ho proprio tempo. Mi piacerebbe rimettere le mani con calma sulla tastiera, non più sugli anni di piombo però”.
Tifoso romanista e super papà. Come fai a conciliare tutto?
“Ecco appunto! Lo faccio perché ho una super moglie e perché non ho tante pretese, oltre al lavoro ci sono i miei figli e praticamente più nulla. Oltre alla Roma, naturalmente”.
Cosa ti auguri per il bene della nostra Italia nei prossimi mesi?
“Una parola forte: serenità. E anche gioia. Esagero: anche divertimento. Ritornare a sorridere e ridere di gusto”.