Letizia Porru: Una giornata speciale
E’ con la bellissima Letizia che continuiamo la nostra avventura: la numero trentotto. Noi di GP Magazine insieme ad Adriana Soares, fotografa ed artista, abbiamo ideato un fashion contest che si rivolge ai ragazzi della porta accanto. Organizziamo per loro un servizio fotografico speciale di moda
di Adriana Soares
Letizia parlami di te. Sei una ragazza bellissima e molto giovane, ti piaci come sei? Cambieresti qualcosa?
“Ti ringrazio per il bel complimento, che detto da te mi fa un certo effetto! Dal punto di vista caratteriale, crescendo mi sto rendendo conto di essere un po’ troppo testarda e di fare fatica a chiedere scusa. In effetti, sono abbastanza orgogliosa e questo a volte è frustrante perché, anche se vorrei, dopo un litigio o una polemica con un’amica, con il mio ragazzo, o con mia mamma, non riesco sempre a fare finta di niente. D’altra parte, mi reputo una persona tenace e decisa. Quando mi fisso un’obiettivo non mi arrendo finché non l’ho portato a termine o finché non ho raggiunto il mio traguardo. Le mie amiche dicono che sono una persona generosa e sempre disponibile e, in effetti, non mi tiro mai indietro quando devo aiutare qualcuno. Comunque devo ammettere che, crescendo, mi sto rendendo conto che le vere amicizie sono poche e dopo aver subito qualche delusione sono diventata più attenta e selettiva nello scegliere le persone con cui trascorrere il mio tempo e a cui dare il mio cuore. L’onestà e la sincerità sono due qualità fondamentali che fanno parte di me e che cerco nelle persone che mi sono vicine, altrimenti, per me un rapporto non potrebbe esistere”.
Che rapporto hai con la moda? La segui?
“Da quando ero bambina la moda mi ha sempre affascinata, ricordo che trascorrevo molto tempo a sfogliare le riviste di moda di mia madre. Ero abbagliata dalla bellezza delle modelle e sognavo ad occhi aperti che un giorno anch’io sarei stata immortalata in uno di quegli scenari. Nella vita di tutti i giorni devo ammettere di non essere assolutamente influenzata dalla moda e di preferire un abbigliamento sportivo e comodo adatto alle attività quotidiane in classe, piuttosto che in palestra o a scuola guida. Le cose cambiano, invece, quando si tratta di uscire con le mie amiche, per andare a una festa, in discoteca o a prendere un aperitivo. A seconda della circostanza, cerco sempre di organizzarmi un ‘outfit’ modaiolo ma non convenzionale facendo attenzione ai dettagli e calibrando il trucco del viso, che cerco di mantenere sempre il più naturale possibile”.
Parlami del rapporto che hai con la tua famiglia.
“Nonostante ci siano molti scontri con i miei genitori per motivi di differenza generazionale, oggi, diciottenne, mi rendo conto di essere stata fortunata ad essere seguita, indirizzata e consigliata a seguire la strada più giusta per me. Questo ha causato sicuramente molte ribellioni da parte mia e spesso i consigli si sono trasformati in qualcosa che io ho vissuto in vere e proprie negazioni, ma oggi mi rendo conto che, anche se le mie coetanee erano più libere di me, io non sarei stata pronta ad affrontare certe situazioni che mi avrebbero portato a fare delle cattive scelte. Solo oggi mi rendo conto che quando mamma mi diceva ‘non avere fretta, ogni cosa a suo tempo’, era vero. Mi capita di vedere delle ragazzine di 13-14 anni conciate come delle ventenni e libere di stare fuori casa anche di notte e che buttano la loro vita cercando di scimmiottare le ragazze più grandi. Per me la famiglia è un’isola di salvataggio che so che mi accoglierà sempre e che non mi tradirà mai”.
Il tuo futuro come lo immagini? Prova a chiudere gli occhi…
“Se chiudo gli occhi e penso al mio futuro mi si intrecciano le idee, perché ho talmente tanti pensieri e progetti che a volte mi faccio prendere dall’ansia e vado in tilt! Per quanto riguarda il prossimo futuro, il primo traguardo è quello di ottenere un buon punteggio alla tanto agognata maturità. Tutto l’anno mi sono preparata per superare i vari step necessari all’iscrizione presso le università inglesi a cui ho fatto la domanda di ammissione. Per fortuna, grazie al mio impegno, ho superato brillantemente il test di lingua inglese per cui anche l’università più esigente, che è quella che si trova al centro di Londra ed è quella che dispone della facoltà di Business e, in particolare, del corso di Advertising&Pubblic Relations, mi ha accettato. A questo punto non mi resta che prendere un voto alto all’esame di Stato per poter coronare il mio sogno”.
Sei una ragazza dei nostri tempi. Cosa salveresti e cosa butteresti? In poche parole, secondo te, esiste una ricetta per vivere bene in equilibrio con se stessi e con gli altri?
“Beh, personalmente reputo l’apparenza un dettaglio non fondamentale per determinare il tipo di persona che ho di fronte, ma devo dire che nella mia breve vita ho capito che non tutti la pensano come me. Più volte mi sono accorta che l’aspetto esteriore può condizionare sopratutto la prima impressione e quindi può essere determinante per stabilire rapporti interpersonali a qualsiasi livello. D’altra parte è inevitabile che tutti i nodi vengono al pettine, quindi alla fine quello che conta è quello che una persona ha dentro e che prima o poi esce fuori a prescindere dall’aspetto esteriore”.
In due parole, cosa butteresti definitivamente?
“Nella mia modernità alcuni principi che vorrei conservare sono quelli del rispetto per il prossimo e per l’ambiente che ci circonda e sopratutto l’importanza della famiglia, dell’amicizia e dell’amore, senza cui la mia vita non varrebbe la pena di essere vissuta. Invece, se avessi una bacchetta magica vorrei buttar via la fame di potere, le droghe e le convenzioni bigotte che offuscano le menti di molti uomini e portano infelicità, guerra e sofferenza”.
Abbiamo passato una giornata assieme… ne vuoi parlare? La consiglieresti?
“Sono stata molto felice di trascorrere una giornata con una donna e un’artista bellissima come Adriana. Mi hai fatto sentire subito a mio agio, scrollandomi di dosso ‘l’ansia da scatto’. Mi sono divertita a vedermi trasformare foto dopo foto e sono grata alle tue collaboratrici, che ho trovato molto professionali e allo stesso tempo allegre e affettuose. Ripeterei questa esperienza altre mille volte e la consiglierei, non solo a tutte quelle ragazze che vogliono intraprendere un percorso nel mondo della moda, ma anche a quelle che hanno voglia di raggiungere una maggior consapevolezza di se stesse per mettere in risalto le proprie caratteristiche. Perché è la diversità che ci rende uniche!”.