04/20/2024
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Miriam Dalmazio

“La mia anima dark”

Già protagonista in “Agrodolce”, il film che l’ha vista esordire, si sta godendo il successo ottenuto con la partecipazione nella fiction di Rai Uno “Che Dio ci aiuti”. “Mi sono divertita molto sul set, ho avuto l’opportunità di conoscere persone meravigliose”. Sogna di cantare, di lavorare all’estero e di andare a cena con Meryl Streep

di Silvia Giansanti

I suoi grandi occhi mediterranei scrutano tutto ciò che c’è intorno, Miriam è una ragazza curiosa dall’animo dark, semplice senza troppe pretese. Una collega ideale con cui lavorare in armonia su un set. Proviene dalla stupenda Sicilia, dov’è nata nel 1987. La sua adolescenza è stata riempita dal basket, suo sport preferito e adesso tra le sue passioni spicca la lettura e un gran desiderio di imparare canto. Negli ultimi tempi gli studi condotti presso il Centro sperimentale di Cinematografia l’hanno assorbita parecchio, tanto da escludere qualsiasi tipo di hobby. La partecipazione nel lavoro per la tv “Che Dio ci Aiuti” l’ha gratificata molto e prossimamente girerà anche per la seconda serie in programma.

Da dove viene fuori artisticamente Miriam Dalmazio?

“Sono venuta fuori un po’ per caso, in quanto è vero che nutrivo questa passione molto intimamente, ma non ho mai pensato di fare l’attrice. Ricordo che accompagnai casualmente una mia amica ad un provino per il film ‘Agrodolce’ e lì sono stata notata. Mi hanno chiesto di fare dei provini e alla fine mi hanno presa”.

Molto fortunata direi. Curiosità, come ha reagito la tua amica?

“Non molto bene, non siamo più amiche anche per questo motivo. Comunque, dopo questa grande opportunità, mi sono buttata nello studio, chiudendomi per ben tre anni nel Centro Sperimentale di Cinematografia. Ho deciso di intraprendere la strada più sana anche se più lunga e faticosa”.

La fiction “Che Dio ci aiuti” ti ha dato molte soddisfazioni?

“Moltissime. Mi sono divertita sul set, ho avuto l’opportunità di conoscere persone meravigliose a livello umano e ho amato fino in fondo il mio personaggio. Mi sono recata al lavoro sempre col sorriso sulle labbra, anche se dovevo alzarmi alle 4 del mattino e dovevo uscire con il freddo tagliente. Tutta la troupe ha contribuito a farmi rincasare sempre felice e soddisfatta”.

Quali sono le differenze che intercorrono tra te e Margherita Morbidelli, il personaggio interpretato?

“Siamo totalmente diverse. Lei è più solare e positiva, mentre io tendo ad essere più dark come animo, sono molto più chiusa interiormente”.

Come ti sei trovata a lavorare con Francesca Chillemi e Serena Rossi?

“Benissimo, due care persone e amiche. Ci sentiamo spesso e sul set tra noi sono avvenuti alcuni scambi, cosa difficile da trovare tra ragazze della nostra età. Nessuna si aspettava di trovare tutto questo affiatamento tra quattro donne e il segreto è stata l’umiltà”.

Come sono le ragazze della tua età?

“Le trovo molto mature ed ambiziose, mi piacciono molto le ventiquattrenni di oggi”.

Tra breve dovrebbero iniziare le riprese della seconda serie di “Che Dio ci aiuti”. Continuerai a far parte del cast?

“Sì, continuerò ad interpretare Margherita”.

Hai preso parte anche nel film “Come un delfino” accanto a Raul Bova. Com’è stato lavorare con lui? Hai per caso subito il suo fascino?

(Ride) “Con lui ho girato poche scene, all’inizio ho subito il suo grande fascino. Ha assistito a tutti i miei provini per quel film, essendone anche il produttore. Posso dire che dal vivo è ancora più bello, è una persona aggregante sul lavoro ed è molto umile, il che colpisce per questa sua caratteristica. L’ambiente del film era prettamente maschile ed è stato per me un po’ imbarazzante ma è stato soddisfacente perché era difficoltoso e confrontarmi con cose difficili mi piace molto.

So che sogni di lavorare all’estero, vero?

“Un passo alla volta, è semplicemente un mio pensiero volante. Per il momento approfondisco gli studi di inglese e di francese e cerco di vedere film in lingua originale”.

Con quale personaggio del mondo del cinema ti piacerebbe andare a cena?

“Con Meryl Streep! E’ in assoluto la mia attrice preferita ed è una donna che mi incuriosisce tanto. La ammiro per avere un matrimonio solido, tanti figli e una carriera stellare”.

Quanto ti è costato lasciare la tua terra d’origine?

“Non tanto, sono sincera. Non stavo molto bene in Sicilia, mi manca solo la mia famiglia”.

Cosa vorresti che ci fosse nel tuo futuro?

“Tanto coraggio e forza, due elementi fondamentali per fare tutto”.

 

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Salvio Simeoli
Katia Pedrotti

redazione@gpmagazine.it

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2 COMMENTI
  • Matteo / 7 Ottobre 2012

    Ciao! ho ricevuto oggi il tuo autografo, che hai scritto a mio padre alla festa di ferdinando a Veroli! Ti ringrazio,e cercherò di seguirti

  • Matteo / 7 Ottobre 2012

    ! Matteo

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