04/16/2024
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Stefania Capece: “In questo campo voglio imparare dai migliori”

Giovane e determinata attrice poliedrica, che lavora molto in teatro ma che presto vedremo nella attesissima Fiction di Rai 1 “Non Dirlo al mio capo”, nuova fiction sulle madri lavoratrici e le difficoltà di conciliare casa e lavoro con Vanessa Incontrada e Lino Guanciale.

di Camilla Rubin

Stefania, come nasce la tua passione per il cinema e il teatro?

“Beh, cominciamo con una domanda difficile! Non so dire bene quando sia iniziata, ma deve essere stato molto presto. Ricordo che già alle elementari durante la ricreazione giocavo con delle amiche a preparare recite su storie che ci piacevano. A fine ricreazione le facevamo vedere alla maestra e ai compagni di classe, proprio come fossero veri spettacoli”.

Quando hai deciso che avresti fatto di questa passione, la tua vita?

“Sembrerà una follia, ma io ricordo esattamente il momento. Avevo 13 anni. Durante il saggio di un corso di teatro nel cortile della scuola ero nascosta tra gli alberi vestita da Titania, e vedevo bene, senza essere vista, parte del pubblico. In quel momento, subito prima di entrare in scena, ho pensato: io voglio fare questo!. Da quel momento in poi non ho più cambiato idea”.

Quali artisti erano i tuoi preferiti quando eri piccolina?

“Da piccolissima ricordo che adoravo Robin Williams, forse perché per la prima volta l’ho visto in Hook e Peter Pan era il mio personaggio preferito. Avevo cassette di praticamente tutti i suoi film. Di italiani invece Gigi Proietti, perché mi piaceva tanto la sua voce”.

Cosa hanno pensato i tuoi genitori di questa scelta? 

“Mi hanno sempre supportata, e sopportata, molto. Certo, in un panorama non proprio florido per gli artisti come quello di oggi, immagino si preoccupino spesso di come andranno le cose, ma hanno fiducia in me e questo è molto di aiuto”.

Quale personaggio di film avresti voluto impersonare, o in cui ti rivedi particolarmente?

“Credo che sia un fatto generazionale, ma io avrei dato qualsiasi cosa per essere Hermione Granger in ‘Harry Potter’. Altrimenti Elizabeth Bennett in ‘Orgoglio e Pregiudizio’, o ancora Rossella O’Hara in ‘Via col Vento’ ”.

Se potessi liberamente scegliere un tuo ruolo per un film, quale potrebbe essere? E perché?

“La cattiva, anche magari un po’ doppiogiochista. Credo sia una fase, ma in quanto biondina e minuta finisco a fare sempre ruoli un po’ più frivoli o leggeri. Mi piacerebbe fare la strega cattiva invece della principessa”.

Ti senti più attrice nei tuoi film o nella vita? 

“Nella vita. Chiaramente non intendo dire che recito sempre, anche fuori dal set.  Mi piace pensare che essere essere attore comprende tutte quelle cose che vengono anche prima e dopo il personaggio: le prove, lo studio, la lettura, l’allenamento… Credo che nella vita si sia attori, mentre sul set, o sul palco, bisognerebbe cercare di essere personaggi”.

Dove ti vedi tra dieci anni?

“Non lo so, probabilmente in una sala prove o su un set. Spero solo di arrivarci con la stessa passione che ho oggi”.

Come deve essere un uomo per conquistarti ed essere il tuo compagno di vita?

“Prima di tutto deve essere innamorato di me, ma questo credo che sia scontato. Poi, forse ancora più importante, devo essere innamorata io di lui. Il resto alla fine conta poco”.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

“Lavorare il più possibile e quanto più possibile con artisti che ammiro. Sono giovane, ho tanto da imparare e voglio imparare dai migliori”.

Prediligi le vacanze al mare o in montagna? 

“Montagna a sciare l’inverno e mare l’estate, possibilmente in barca a vela”.

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Stefania Capece Iachini

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