10/04/2024
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Claudia Conte: “Quando recito mi sento felice”

Ha due grandi doti: la scrittura e la recitazione. Un titolo di laurea in Giurisprudenza nel cassetto. Tanti progetti. Nel 2018 la vedremo in due film: “La Casalese” e “2 e mezzo”. Attualmente è in tour per la promozione del suo ultimo libro “Il vino e le rose. L’eterna sfida tra il bene e il male”

di Alessandro Cerreoni

Conosciamo da vicino questa giovane classe ‘92, che esprime le proprie emozioni e soprattutto i punti di vista su tematiche sociali attuali attraverso l’arte. Di lei colpiscono l’entusiasmo e la grande voglia di misurarsi sempre con nuove sfide. E’ attrice, scrittrice e presentatrice. Di recente, per non farsi mancare nulla, ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza.

Claudia, sei un’artista poliedrica, attrice e anche scrittrice. Come nascono queste tue passioni?

“Nascono dal bisogno interiore di esprimere la mia emotività. Mi sono accorta che quando recito mi sento davvero felice, riesco a liberare la mia anima attraverso l’immaginazione. E mi affascina poter essere sempre una persona diversa. Poiché il mondo della recitazione e’ molto difficile e spesso non dipende da te se puoi o meno lavorare… ho trovato un altro modo, questa volta indipendente, per esprimermi, la scrittura. Scrivo per raccontare la vita e i suoi centomila (ris)volti. Mi piace partire dalla realtà per poi intraprendere i più disparati sentieri fantastici”.

Essendo nata a Cassino, come è avvenuto il tuo approdo a Roma? Cosa hai fatto non appena hai messo piede nella Capitale?

“All’inizio mi sentivo come un pesciolino nell’oceano. L’oceano è il suo habitat ma il pesciolino è molto piccolo. Roma è una città che offre molto, è sicuramente fonte di ispirazione per la sua ‘grande bellezza’, ma è anche piena di problemi e disfunzionalità”.

Dal tuo arrivo a Roma cosa è cambiato?

“Amo questa città che mi ha adottato e mi sta insegnando a vivere. Oggi mi sento a casa, ho tanti amici e mi permette di avere una vita culturalmente ricca”.

Sei una scrittrice. Dopo il tuo romanzo d’amore “Soffi Vitali. Quando il cuore ricomincia a battere”, hai pubblicato per Armando Curcio Editore “Il vino e le rose. L’eterna sfida tra il bene e il male” che affronta tematiche importanti.

“Il libro parla della storia di tre donne moderne che dall’infanzia alla maturità si confrontano sugli eventi della loro vita. I dialoghi dei protagonisti sono il pretesto per investigare sui dilemmi esistenziali, il senso della vita, la presenza del male sulla terra, l’esistenza di Dio, ma anche problemi molto comuni come la scomparsa di persone care, la tossicodipendenza, la fine di un grande amore, la precarietà sul lavoro. Un fuori programma che tuttavia non ho potuto tralasciare un focus sul fenomeno Isis”.

Stai girando due film che usciranno nelle sale nel 2018; che ruoli stai interpretando?

“Nel film ‘La Casalese’ di Antonella D’Agostino sono Cinzia, l’amante del boss della camorra Don Mimì (il bravissimo Vincenzo Soriano). In ‘2 e mezzo’ di Riccardo Ferrero sono Elena, una giovane laureata in archeologia che però, non trovando altro impiego, lavora come giostraia”.

A teatro invece?

“Questa estate ho avuto l’onore di prendere parte per il terzo anno consecutivo allo spettacolo ‘Eros Italiano’ di Valeria Paniccia accanto a Vincenzo Bocciarelli, Mariano Rigillo e Cicci Rossini. Attualmente affianco Valerio Massimo Manfredi in un unreading teatrale tratto dalle pagine più suggestive del suo best-seller ‘Ulisse. Ritorno ad Itaca’. Ho il privilegio di interpretare i personaggi femminili, le sirene, l’ammaliante Maga Circe, la dolce Nausicaa, ma soprattutto l’astuta e fedele Penelope”.

Sei laureata in Giurisprudenza. Perché questa scelta? Credi nella giustizia?

“Credo nei valori. Ho iniziato a studiare giurisprudenza perché volevo contribuire a cambiare il mondo punendo i colpevoli e eliminando le disuguaglianze sociali. Mi sono laureata ma mi sono resa conto che non ne sarei stata in grado di lavorare nei tribunali. Sono troppo sensibile e ‘vibro’ come le corde di una chitarra. Mi sento bene davvero solo comunicando emozioni”.

Come vivi le tue giornate?

“Quando non lavoro, studio, mi preparo per i provini, leggo e scrivo. Ho bisogno spesso di riposare in me stessa per poter avere consapevolezza sui miei limiti e cercare di superarli. Poi amo anche stare in compagnia, conoscere il mondo attraverso le persone che, come me, lo abitano”.

Sogno nel cassetto?

“Non è retorica, il mio vero grande sogno è vivere in un mondo dove si respiri armonia e regni l’amore. Dove ci sia rispetto per il prossimo. Dove i giovani abbiano ancora speranze, vedano un futuro da costruire. Dove nascano bambini sani e sereni, immensa risorsa dell’umanità. Dove la tecnocrazia sia sconfitta dall’umanità”.

Essendo trapiantata qui, c’è un luogo di Roma che hai imparato ad amare particolarmente?

“Amo particolarmente Borgo Pio. Ci sono ancora le botteghe degli artigiani, risorsa che sta scomparendo e che invece è la forza del nostro Paese. Le tradizioni, la cultura, il Made in Italy dovrebbero essere tutelati e sostenuti”.

Ti abbiamo vista in trasmissioni televisive come Tgtg su Tv2000

“Cerco di far sentire la voce dei giovani che è troppo poco considerata… altra risorsa da sfruttare”.

I tuoi maestri?

“Ce ne sono tanti. Quelli che porto nel cuore? Giancarlo Giannini, Vincenzo Bocciarelli, Mariano Rigillo, Gisella Burinato. Per i giovani è importante avere punti di riferimento, guide che ci possano consigliare e da cui imparare”.

In televisione cosa guardi in genere?

“Film della mia collezione. Amo scegliere i dvd in base all’istinto, la scelta non è mai casuale. Ora è il periodo di Kubrick. ‘Eye wide shut’ mi ha rapito i pensieri ma anche ‘Lolita’, ‘Barry Lyndon’, ‘Arancia meccanica’”.

Facciamo un gioco. Ci incontriamo tra dieci anni per un’intervista, cosa mi racconterai di te?

“Di essere una donna soddisfatta e felice, che sappia apprezzare le piccole grandi meraviglie della vita. Non importa dove, non importa come”.

Su cosa stai lavorando attualmente? Progetti a breve termine?

“Sto presentando ‘Il vino e le rose’ nelle nostre bellissime città italiane. A Roma ne ho fatte tre e sto organizzando la quarta. Inoltre sto leggendo due sceneggiature, due progetti legati al sociale”.

CHI E’ CLAUDIA CONTE

E’ nata a Cassino il 19 marzo del 1992. E’ una Pesci con ascendente Vergine. Un bel carattere e una bella determinazione. La sua squadra del cuore è la Lazio. Ama la buona cucina napoletana e adora viaggiare per lavoro. Vive a Roma, città della quale è innamorata profondamente. E’ Attrice e scrittrice. Ha conseguito la maturità presso il Liceo Classico “N. Turriziani” di Frosinone e il diploma teatrale presso la scuola “Il Teatro Dell’Appeso” di Amedeo Di Sora. Ha seguito corsi tenuti da Giancarlo Giannini, Mirella Bordoni (Metodo Costa), Eljana Popova (Metodo Stanislavskij), Gisella Burinato (CIAPA). Nonostante la giovane età ha alle spalle tournée teatrali con testi classici (Aristofane, Goldoni, Cechov, Shakespeare, Dino Campana) e teatro sacro. Recentemente protagonista femminile dei recital di Vincenzo Bocciarelli “Solo l’Amore resta”, “Shakespear’s Dream” e “Vita di Francesco”, dello spettacolo “Eros Italiano” di Mariano Rigillo e di “Comizio d’amore” di Marcello Veneziani. Attualmente affianca sulla scena Valerio Massimo Manfredi nello spettacolo tratto dal suo best-seller “Ulisse. Il mio nome è Nessuno”. Ha preso parte a fiction televisive (“Don Matteo”, “Conviventi in affitto”, “Gioventù Sballata”) e film per il cinema (“Le ali dell’angelo”, “Un’estate da leoni”, “Loro” regia di Paolo Sorrentino, “La Casalese”, “2 e mezzo”, “Psychomentary”) Appassionata di scrittura poetica, ha pubblicato la silloge “Frammenti rubati al Destino”, per l’editore Galassia Arte. Nel giugno 2014 pubblica il suo primo romanzo “Soffi Vitali. Quando il cuore ricomincia a battere”. Premiata a Villa Sarsina con Antonio Lubrano e Filippo Laporta. È l’autrice più giovane ad aver presentato un’opera al Salone Internazionale del libro di Torino. Lo scorso dicembre ha ricevuto il prestigioso Premio in Campidoglio “Oscar dei Giovani” per il suo poliedrico impegno in campo culturale, all’interno della “Giornata d’Europa”. E sempre lo scorso anno ha conseguito la Laurea Magistrale in Giurisprudenza. Nel maggio di quest’anno ha pubblicato per Armando Curcio Editore il saggio-romanzo “Il vino e le rose. L’eterna sfida tra il bene e il male” ed è attualmente impegnata in un tour di presentazioni. Collabora alla realizzazione di svariati progetti artistici. Presentatrice di eventi (“Mister Italia”, “Il Più bello d’Italia”, “Il Microfono d’oro”) e di programmi televisivi (“Live in Rome” sul Festival del Cinema di Roma). Ospite in trasmissioni televisive (“Terza Pagina” su Rai3, “TgTg” su TV2000, “Cuochi e fiamme” su LA7) e radio, giurata e madrina di eventi.

www.claudiaconte.com

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Giulia Montanarini:
GP Magazine novembre

redazione@gpmagazine.it

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