05/08/2024
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Giò Di Sarno: Dagli inizi in tour con Little Tony al giornalismo e alla Tv, l’ascesa di una donna molto in gamba

di Silvia Giansanti –

La celebre cantante partenopea è molto seguita su Cusano Italia Tv nel suo programma “L’emigrante”, dove ospita vari personaggi. Quest’estate vi aspetta nel suo Salotto Tevere fino al 27 agosto

Scambiare due piacevoli parole con Giò Di Sarno è tutta una sorpresa. Mai avresti immaginato che dietro ad una donna di successo si cela una donna che nel passato ha dovuto dare un taglio netto alla sua vita per non spegnersi. Ancor di più una donna “che è partita da sottozero”, come afferma lei stessa. Tenace e costante, ha conquistato tante cose con il suo sudore. Il canto è stato il suo approccio con il mondo dello spettacolo, senza dimenticare la sua grande passione per il teatro. Ama ristrutturare tutto, la definisce quasi una malattia. E’ in un momento di grande fermento, si sente esplodere. 

Gio’, com’è partita la tua avventura artistica?

“Il mio sogno da bambina era quello di fare la maestra, ma mio padre mi ha tolto prestissimo dalla scuola, in quanto all’epoca, in un piccolo paesino in provincia di Napoli, le donne dovevano fare solo figli, ricamare e lavorare la terra. Ho così tenuto duro cinque anni nell’attesa di diventare grande per andarmene di casa. Me ne sono andata a Roma. La prima cosa che ho iniziato a fare è cantare, mi sono buttata e ci sono riuscita. E’ stato un approccio immediato. Ho capito fin da subito che potevo mantenermi con questo lavoro”.

Come mai la scelta di trasferirti nella Capitale, visto che la città di Napoli è la patria degli artisti?

“Napoli non era la patria della canzone che piaceva a me. Cantare ai matrimoni non era per me. Stavo mentalmente da un’altra parte e quindi ho preferito andare via. Tramite amicizie ho conosciuto Little Tony e ho fatto il primo tour con lui. Avevo appena diciassette anni. C’era anche il marito della Pausini che faceva il chitarrista. L’incoscienza mi ha aiutata e la voglia di lavorare e di riuscire pure”.

Sei nata come cantante. Da cosa è composto il tuo repertorio?

“Oggi è tanta roba. E’ molto teatrale e molte cose le ho scritte io. Durante il mio percorso ho conosciuto il musicista Enrico Di Napoli che mi ha spinto e insegnato proprio a scrivere una canzone”.

Sei partita da zero, insomma.

“Da sottozero, dalla terra e mi sono costruita da sola. Sono orgogliosa di tutto questo”.

Ad un certo punto hai voluto guardare oltre.

“Mi sono misurata con altre esperienze sempre con tanto sacrificio e tanta voglia di fare. Ho preso il tesserino da giornalista, sono approdata in tv, anche se ho avuto un periodo di pausa perché mi sono dedicata alla famiglia. Nella mia vita professionale c’è stato anche un musical, ‘Cantanapoli’, che ha avuto un bellissimo successo: 180 costumi e 9 ballerini. Ha girato molto ed è stato sei mesi al Bagaglino. Mi sono rimessa in gioco insomma”. 

Successivamente sei approdata in tv.

“A dir la verià ‘L’emigrante’ lo facevo da un po’ di tempo in radio e già avevo l’idea di portarlo in televisione. Quando l’editore di Cusano Tv ha accettato la proposta, non stavo più nella pelle”.

Com’è articolato il programma?

“E’ una sorta di seduta analitica. Ognuno porta il proprio vissuto e attraverso alcune immagini e il racconto riesco ad emozionarmi. Porto sempre con me i fazzolettini che servono sempre. Nella prima parte del racconto si va sul personale, mentre nella seconda sul professionale”.

Quali sono i personaggi che preferisci intervistare?

“Preferisco la gente comune a quelli dello spettacolo. Forse la gente che ha avuto un vissuto simile al mio. Mi piace intervistare persone che provengono da fuori e quelli che hanno una vita interessante. Invece molti personaggi dello spettacolo, quando si tocca il privato, non raccontano il vero e si concentrano sul lato lavorativo. Rischia così di divenire un programma come tutti gli altri”.

Ecco, c’è qualche storia che ti ha colpito in modo particolare?

“Ce ne sono varie molto forti. C’è quella di un rumeno che era poliziotto nella sua terra ed è venuto a fare il muratore qui. E’ divenuto un personaggio famoso sui social e ha fatto una carriera pazzesca. La ricordo come una delle puntate più belle”. 

Quali sono i tuoi impegni estivi?

“Anche quest’anno ho uno spazio all’interno di ‘Lungo il Tevere Roma’ che si chiama ‘Salotto Tevere’ e che si trova sulla banchina all’altezza di Ponte Cestio. E’ il terzo anno. Questa nota manifestazione ha registrato lo scorso anno un milione e settecentomila ingressi. Ogni sera viene presentato un libro e c’è un piccolo spettacolo interamente gratuito. Gestisco questo spazio che apre i battenti il 15 giugno per finire il 27 agosto. Venite, vi aspetto”.

Un luogo che ami di Roma.

“Troppi posti belli, c’è l’imbarazzo della scelta. Mi fanno impazzire i luoghi intorno a Roma, come Ostia Antica, Santa Severa e Pratica di Mare”.

L’attore Vincenzo Bocciarelli, un nostro amico comune, ti definisce un’anima speciale. Perché secondo te?

“Senza falsa modestia, avendo avuto un trascorso particolare, riesco ad approcciarmi a tutte le persone. Mi concedo tutta. Sono affabile ed empatica”.

Quando hai fatto il salto nel buio trasferendoti a Roma, avevi un piano B?

“A dir la verità non avevo nemmeno un piano, sono scappata da quella realtà da reclusa e basta. Ho fatto persino la baby sitter. A volte mi domando ‘ma chi mi ha voluto salvare?’ Probabilmente c’è stata qualche mano dall’alto”.

Chi è Giò Di Sarno

Giovanna Di Sarno, in arte Giò Di Sarno è nata a Ottaviano (NA) il 12 maggio sotto il segno del Toro con ascendente Vergine. Caratterialmente si definisce una ‘capatosta’, costante e determinata. Tifa per il Napoli, ama mangiare la pasta  e come hobby ha il giardinaggio e il restauro dei mobili. Possiede un gatto di nome Garcia. E’ divorziata e ha due figli, un maschio e una femmina. Il suo percorso artistico è iniziato con il canto. Ama miscelare l’antica cultura musicale napoletana con quella spagnola. Ha tenuto molti spettacoli dal vivo. E’ anche giornalista pubblicista. Attualmente conduce su Cusano Italia Tv “L’Emigrante”, dove ospita sia personaggi dello spettacolo che gente comune. Durante l’estate, per il terzo anno consecutivo, è sulle sponde del Tevere con il suo salotto, appunto “Salotto Tevere”.

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