07/27/2024
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Paolo Mazzarelli: Un bravissimo attore di teatro protagonista anche in tv

Paolo Mazzarelli nasce a Milano nel 1975. Artista dotato di un grande talento, è impegnato a tempo pieno nel teatro con la sua compagnia fondata insieme a Lino Musella. Conosciuto al pubblico della fiction per il ruolo del perfido Giuliano Sallustio in “Rossella 2”, lo rivedremo presto in tv sulle reti Rai. Conosciamo meglio Paolo, in questa intervista che ci ha concesso.

di Simone Mori

Raccontaci qualcosa di te Paolo.

“Provengo da una famiglia napoletana ma sono nato a Milano. Qui si è svolta tutta la mia infanzia e adolescenza e nel 1999 mi sono diplomato alla scuola di arte drammatica Paolo Grassi. Per i primi 10 anni della mia carriera ho fatto quasi esclusivamente teatro, poi è arrivato anche altro mantenendo però il palcoscenico come il fulcro di tutto”.

Cosa significa il teatro per te?

“Il teatro mi ha dato e continua a darmi tantissimo ‘nutrimento’ per lo spirito, per pa testa, per la fantasia. Da qualche anno ho una mia compagnia teatrale insieme a Lino Musella. Con lui posso scrivere e creare spettacoli. Mi sento in un contesto fertile in cui finisco per mettere parecchie delle mie energie. Poi condividere preoccupazioni e gioie con un collega rende le cose più intense. Il teatro poi costringe a metterti in gioco e in discussione, sempre. Stare in scena ti mette a nudo. Se riesci a vincere la vanità e il desiderio di essere ammirato, scopri che il teatro è un ottimo modo per lavorare su te stesso, ogni giorno”.

Come è il rapporto con il pubblico? 

“E’ un rapporto di interscambio. Fa piacere essere apprezzati, vuol dire che si è dato qualcosa. Viceversa se il pubblico non segue, ha ragione lui e costringe a mettersi in discussione”.

La tv spesso porta parecchi attori ad avventurarsi nella recitazione teatrale. È un male?

“Di per sé la tv non fa male al teatro né a niente, intendiamoci. Quello che può far male è una crisi di qualità. Di sicuro riempire i cartelloni teatrali di volti noti della tv, sperando in un ritorno al botteghino, non funziona. A teatro ci vogliono teatranti sennò il gioco non regge. Mentre il non attore funziona a volte in televisione, a teatro questo è impossibile. La recitazione teatrale è un mestiere, fatto di impegno, passione e fatica. Una vera scuola di disciplina”.

Tu hai fatto anche delle fiction tv di ottimo successo tra le quali “Rossella” con Gabriela Pession. Li interpretavi Giuliano, un uomo cinico e senza scrupoli. Ti riesce bene la parte del cattivo?

“Mi diverte molto recitare, buoni o cattivi che siano. Spero di essere anche credibile in entrambi i casi. Ovviamente nella vita di tutti i giorni sono qualcos’altro da quello che rappresento. Sempre”.

Sei stato parte del cast della “Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino. Un film che ha vinto l’Oscar. Ti emoziona la cosa?

“È stata un’apparizione brevissima. Ovviamente sapere di essere in un film così premiato non può che farmi piacere”.

Quali sono i tuoi prossimi impegni? 

“Tanto teatro con la mia compagnia, scrittura del nuovo spettacolo, e una fiction Rai che finiremo di girare a luglio: si intitolerà ‘È arrivata la felicità’ per la regia di Riccardo Milani e Francesco Vicario. Sono parte di un triangolo amoroso composto oltre che da me da Claudio Santamaria e Claudia Pandolfi, i due protagonisti della serie”.

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