04/19/2024
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Rossella Brescia: Poliedrica e curiosa

di Rosa Gargiulo –

Ballerina, conduttrice televisiva e radiofonica, attrice, insegnante di danza. Nasce ballerina, diplomandosi con il massimo dei voti all’Accademia nazionale di Danza di Roma. Negli anni successivi si divide tra teatro e televisione, per approdare al talent più famoso della TV, “Amici” di Maria De Filippi, che in quegli anni era conosciuto come “Saranno Famosi”, dove non soltanto danzava ma selezionava e seguiva gli aspiranti ballerini. Un altro tassello fondamentale, nella sua carriera è la conduzione radiofonica. E poi tanta tv come conduttrice e attrice, e il teatro…

La bellezza e la bravura di Rossella Brescia sono direttamente proporzionali: un’artista poliedrica e curiosa, che non smette di studiare e di sperimentare a tutto tondo le possibilità espressive e comunicative del mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento. 

Rossella, hai un sogno nel cassetto, nonostante una carriera così ricca e variegata?

“Vorrei poter realizzare progetti di alto livello, a trecentosessanta gradi. Mi piacerebbe interpretare ruoli di donne importanti, con storie significative”.

Nasce ballerina, diplomandosi con il massimo dei voti all’Accademia nazionale di Danza di Roma. Negli anni successivi si divide tra teatro e televisione, per approdare al talent più famoso della TV, “Amici” di Maria De Filippi, che in quegli anni era conosciuto come “Saranno Famosi”, dove non soltanto danzava ma selezionava e seguiva gli aspiranti ballerini. 

Com’è cambiata la televisione, e soprattutto il talent di Maria?

“È cambiata tanto, com’è giusto che sia, rinnovandosi e adeguandosi ai tempi e ai gusti del pubblico. C’è stata un’evoluzione che ha consentito di dare uno spazio sempre maggiore ai giovani artisti ma anche agli ospiti. È diventato un vero e proprio show”.

Il rapporto tra danza e televisione si è trasformato, grazie a programmi come Amici. La danza è stata sdoganata, raggiungendo un pubblico più ampio…

“Il grande merito di un talent come Amici è stato proprio questo. Anzi, ha contribuito all’esplosione dell’apertura delle scuole di danza. Soprattutto, sono stati valorizzati tutti gli stili, non soltanto la danza classica, e questo è un aspetto davvero importante”.

Parlare di danza significa anche parlare di fisicità. Oggi i riflettori sono accesi sul fenomeno del body shaming. Qual è la tua opinione al riguardo?

“Non è mai carino parlare di fisicità, ma è fuor di dubbio che nel mondo della danza sono richieste qualità fisiche ben precise, soprattutto per diventare danzatori professionisti. Io penso che, grazie alla varietà di stili, ognuno è libero di poter sperimentare ed esprimersi. Non tutti diventeranno ballerini, ma è importante che trovino nella danza il loro equilibrio e benessere”.

La danza è sicuramente il tuo “abito”, quello di cui non ti spoglierai mai. Cosa ti ha dato, oltre alla competenza artistica?

“La danza è uno stile di vita. Ti allena mentalmente ad affrontare gli ostacoli di ogni tipo. È rigore. Ti plasma umanamente e professionalmente”.

Un altro tassello fondamentale, nella carriera di Rossella Brescia, è la conduzione radiofonica: “Tutti pazzi per RDS” ha anche vinto il Premio Microfono d’Oro. “La radio per me è famiglia, occupa una parte grandissima della mia vita. Riesco sempre ad essere me stessa, dire quello che penso. Mi piace la libertà di potersi esprimere, sempre nel massimo rispetto delle persone. Il rispetto è la prima condizione”.

Tanta televisione, in veste di conduttrice (ricordiamo programmi come Colorado Cafè, Wind Music Awards, Mammoni, RDS Academy) ma anche da attrice (con partecipazioni nelle serie di Don Matteo, Così fan tutte, Vita da Carlo). Videoclip, doppiaggio, spot pubblicitari. Tanto teatro (dall’esordio con “Attila a Birra Flash” con Sandro Massimini, “Luci del Varietà”, “Amarcord”). Un curriculum lungo e variegato.

Cosa consiglieresti ai giovani che cominciano a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo?

“Di essere affamati di curiosità. È stata la curiosità a portarmi molto oltre la danza. Non ho mai smesso di sperimentare, studiare, esplorare… credo che nella vita bisogna essere curiosi e studiare. E poi, non mollare mai, continuare a crederci. È importante che i giovani trovino un equilibrio, mentale e fisico, e che mettano a fuoco i talenti che possono sviluppare. Ma per farlo, credo che debbano lasciare un po’ da parte telefonini e social, utilizzandoli in maniera appropriata. Dovrebbero dedicargli un tempo ridotto, impegnandosi a costruire un percorso che li rappresenti e li soddisfi”.

Quel percorso che certamente Rossella ha saputo costruire per sé, con entusiasmo e determinazione, ma anche con quella curiosità di cui parla, che le ha consentito di aprire un sentiero ricco e stimolante, che ogni giorno le dà la carica giusta per continuare ad essere un’artista completa, che può indossare panni diversi e sentirsi sempre a suo agio. 

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