04/19/2024
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Elisa Faggioni: Il teatro dell’applauso

Conosciamo una brava attrice di teatro che è riuscita con determinazione  ad abbinare lavoro e passione. Dal 2004 ha una compagnia e un teatro tutto suo, che si chiama Teatro dell’Applauso

di Paolo Paolacci

Una splendida avventura di artista e di donna, di fantasia e concretezza che cerca ogni volta di aggiungere qualcosa alla sua esperienza artistica e umana, confrontandosi apertamente  con le sue aspirazioni e il suo vivere quotidiano. Conosciamola. Si diploma nel 2001 all’Accademia d’arte drammatica “Pietro Scharoff”; frequenta il corso di Improvvisazione teatrale italiana con Francesco Burroni e studia canto, danza orientali, tango, commedia dell’arte, scherma artistica e componimento di duelli storici. Inoltre, cortometraggi: tra i più importanti citiamo i cortometraggi di Matteo Rovere e Andrea Lodovichetti.
Un teatro tutto per te… Un bel nome poi per un’artista: Teatro dell’Applauso!
“Sì, il nome Teatro dell’Applauso la dice tutta. In realtà è nato nel 2003 da uno scherzo tra me e il mio collega Francesco Primavera. Dovevamo realizzare uno spettacolo comico e inventarci quindi un nome che fosse allegro e positivo”.
Quali obiettivi ti sei posta all’inizio? E li stai raggiungendo?
“Ancora sono in viaggio per raggiungere i miei obiettivi, ma questo penso sia buono… Sono sempre in continuo movimento. Inizialmente l’idea era di creare una compagnia teatrale attiva sul territorio nazionale con proposte di spettacolo dal vivo, sia per serali che per il teatro scuola e posso dire di esserci riuscita”.
Stai vivendo in un mondo artistico che ovviamente entusiasma gli aspiranti e non . Tu come ti poni con questo mondo? Riesci a vederlo da dietro le quinte?
“Direi di non essere del tutto dietro le quinte, in ogni modo cerco sempre di rimanere con i piedi per terra come farebbe un ingegnere con il suo progetto. Ai miei allievi che si stanno affacciando su questo mestiere dico sempre di guardare oltre le luci della ribalta, di studiare e di non smettere mai di crescere e poi…”.
Parlaci di te dei tuoi hobby, di quello di cui non potresti fare a meno…
“I miei hobby? Magari potessi avere il tempo per coltivarli! Però mi ritengo una persona fortunata perché le mie passioni sono legate al mio lavoro. La lettura per esempio, vado al cinema e a teatro perché è fondamentale per me, ma anche la danza e il canto sono cose che fanno parte della mia formazione”.
Se vuoi puoi parlare della tua sfera familiare come cultura e come esperienza di vita e di lavoro,  cosa ti ha dato e come credi di impostarla per te?
“Vengo da una famiglia dove l’arte e la cultura in genere ha sempre avuto un posto importante, questo mi ha formata durante l’infanzia. Quello che oggi invece mi ispira e mi da la forza nei momenti più difficili è la mia bambina. A tre anni ha tutto quello che nel mio lavoro da adulti si ricerca: spontaneità, fantasia, immaginazione, creatività… Sono il mio motore”.
Puoi fare una breve storia del  Teatro dell’ Applauso e ovviamente la Compagnia Teatrale?
“La Compagnia Teatrale, nata nel 2004 e diretta dalla sottoscritta, si occupa di produzione, realizzazione e distribuzione di spettacoli, eventi e formazione. Dal 2005 la Compagnia propone diversi laboratori basati sull’insegnamento e la didattica artistica, sia per principianti che per professionisti”.
Cosa prevedi per il tuo futuro di artista? Come possono i lettori contattarti? Puoi salutarli, ovviamente come preferisci tu…
“In questo difficile momento per l’Italia spero che la cultura non smetta il suo sviluppo. Purtroppo i problemi economici rischiano di bloccare l’artista che invece avrebbe bisogno di un ambiente propositivo per creare arte. Parlo anche di scrittori, poeti, ma anche ricercatori e scienziati. Spero di tener duro”.
Info:  www.teatrodellapplauso.it

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