04/26/2024
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La Nuova Napoletana di Lidia Medici: Un ponte gastronomico tra Napoli e Roma

di Daniele Pacchiarotti –

Per fare certe cose ci vuole talento e Lidia ne ha da vendere. È partita dalla provincia di Caserta per arrivare nella Capitale con la sua fantastica pizza e i suoi eccezionali catering.

Il pizzaiolo che dà forma a quel disco tondo che pian piano diventa farina. Lidia ammira estasiata. E vuole provarci anche lei. Era piccolissima e da allora per Lidia Medici è iniziata un’avventura che giorno dopo giorno si arricchisce di apprezzamenti, di gradimento e di titoli.
Ciao Lidia e benvenuta tra le pagine di GP Magazine. Ad oggi sei una chef affermata, conosciuta per la tua fantastica pizza, i tuoi spettacolari e fantasiosi catering e tutto il resto che appaga il nostro palato. Come nasce la passione per quest’arte e quando hai capito di avere talento? Come nasce il processo creativo di una chef ? Raccontaci l’amore per le materie prime e per il cibo in generale.
“Ho cominciato da piccolissima giocando con acqua e farina con mia nonna Lidia ed ho imparato presto a lavorare in una nota pizzeria del mio paese rubando con gli occhi dallo chef. Talento o destino? Ammiravo il processo creativo con cui il pizzaiolo allargava pian piano questo disco tondo che poi sarebbe diventato una fantastica pizza e, con molta timidezza, dopo due o tre sere chiesi di poter provare anch’io. Gli occhi e il sorriso mi brillavano e una volta spolverato il tavolo stesi la mia prima pizza e trattai quella pallina di farina come se fosse una creatura indifesa”.
Sei di origini napoletane ma vivi e lavori a Roma e hai inventato qualcosa che ti distingue da tutti, un marchio di fabbrica “la nuova napoletana”. Spiegaci questo splendido mix.
“Aprii la mia prima attività in provincia di Caserta chiamandola ‘Mari e Monti’, ma poi i casi della vita mi portarono successivamente a lavorare a Nettuno e poi con un po’ di fortuna venni chiamata a Roma a svolgere la mia amata attività in una grande attività rinomata. Iniziarono per me i primi corsi di formazione, ho imparato,(prendendo Master in pizzeria), dai più grandi maestri dell’Arte Bianca che mi presero sotto la propria ala fino a quando spiccai il volo anche io come istruttore di questo mondo magico, fatato. Nel 2003 aprii a Roma una pizzeria napoletana, dove essa si poteva assaggiare tonda, stesa a mano e a spicchi e dopo il grande successo ottenuto in soli quattro anni ricevetti un grande locale a San Cleto e una volta ristrutturato nacque così La Nuova Napoletana”.
Hai molti titoli e vittorie alle spalle e hai solo 40 anni, sei soddisfatta della tua carriera?
“Sono molto soddisfatta della mia carriera anche se non nascondo che è stata molto faticosa. Sì è vero, ho studiato tantissimo e vinto molte sfide anche con me stessa, ho diversi titoli e vittorie. Mi sono classificata tra i primi posti nei vari campionati di pizza e cucina italiana, ho frequentato l’Accademia nazionale ‘Professioni Alberghiere’ per ben cinque anni, diplomandomi Chef del Gusto Italiano e Finger Food Cibo Accademy”.
Sei molto amata dai tuoi clienti, fai degli eventi dove lasci sempre traccia meravigliando tutti gli ospiti, hai raggiunto tanti obiettivi ma essendo appunto così giovane quali altri ambizioni o sogni coltivi?
“Dopo quasi 20 anni di amata carriera essere adorata dai miei clienti, che ho visto crescere, e che a loro volta hanno visto crescere me e la mia professionalità, è una carezza sul cuore. Vuol dire che per fortuna il gusto è qualcosa che si contraddistingue e per me questo significa una vera e propria missione di vita culinaria e non”.
Come vedi il futuro del food e soprattutto la tua immensa conoscenza, il tuo amore per il mestiere che fai vorresti farlo veicolare e tramandarli al prossimo?
“Solo con la giusta conoscenza professionale, le giuste metodologie, un insieme di competenze culturali, organizzative e dinamiche il nuovo food potrà essere diverso e migliore dal passato. Ad oggi sono presidente della ‘Metacademy’, proposte didattiche che si mescolano da un contatto diretto e quotidiano con una realtà in continua evoluzione che rappresentano una garanzia per costruire un alto grado di professionalità. L’obiettivo della ‘Metacademy’ è partire dalle basi dell’insegnamento in sintonia per competenze e materiali disponibili. Sequenze di lavoro descritte, fatte vedere per rendere più efficace l’apprendimento. Il metodo della ‘Metacademy’ è unico e innovativo: insegnare attraverso l’esempio mostrando ‘come si fa’ spiegando e ‘perché si fa’. Un ringraziamento per l’opportunità a me concessa e a presto, vostra Lidia Medici!”.
© Foto di Antonello Ariele Martone

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