07/27/2024
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La scatola magica di Sanremo: Luca Ammirati e Walter Vacchino insieme per raccontare i segreti dell’Ariston

di Mariagrazia Cucchi –

Dopo aver scritto tre libri che raccontano di uomini contemporanei alla ricerca del loro posto nel mondo, con un’attenzione particolare alla sensibilità e ai sentimenti, Luca Ammirati ha dovuto fare i conti con la domanda che i suoi lettori, immancabilmente, facevano a ogni presentazione: quand’è che scriverai un libro sull’Ariston? Per lui, che è nato e vive a Sanremo e lavora come responsabile della sala stampa del teatro più famoso d’Italia, è finalmente arrivato il momento.
Ho avuto la fortuna e il privilegio di scrivere “Ariston – la scatola magica di Sanremo” (pubblicato da Salani Editore ndr) con il proprietario del teatro Ariston, Walter Vacchino, che ha aperto il cassetto dei ricordi – ovvero la scatola magica – permettendomi di raccogliere dalla sua viva voce tantissime testimonianze, la storia dello spettacolo e del costume nel nostro Paese. Fate il nome di un artista e saprete che è passato sulle tavole dell’Ariston, vuoi per il Festival, vuoi per tutti gli spettacoli che il teatro ha sempre portato a Sanremo. Nel libro troverete tutto quello che è successo su quel palcoscenico, dagli anni della fondazione per arrivare al 1977, anno focale, quello dell’avvento del Festival di Sanremo (che in precedenza si teneva nel Salone delle Feste del Casinò ndr). Da quel momento è cambiata sia la storia dell’Ariston che della manifestazione canora più importante d’Italia. Oggi sembra difficilissimo immaginarlo, ma nel ‘77 quello che arriva all’Ariston è un festival non in buonissima salute, quasi “casereccio”, qualcosa di impensabile rispetto allo sfarzo e ai grandi investimenti della Rai di adesso”.
Un immenso patrimonio di informazioni, aneddoti e segreti di cui Luca ha avuto la fortuna di essere il depositario e che ha potuto mettere su carta. Il risultato è uno spaccato che, attraverso il racconto della sua città e del festival, ci dice molto anche del nostro Paese: Sanremo e l’Ariston, in tanti anni, hanno fatto compagnia a tutti gli italiani, non solo quelli che vivono in Italia ma anche all’estero, e coloro per i quali il festival era l’unica finestra sull’Occidente prima della caduta del muro di Berlino. Una storia raccolta e raccontata in ben 300 pagine, dove non mancano le curiosità sugli artisti, i gossip, i capricci delle star…
“…Come Madonna, che pretendeva di farsi acconciare i capelli soltanto con i suoi phon, e per problemi di voltaggio Walter ha dovuto comprare di corsa un trasformatore… Elton John che si cambia nel montacarichi, arriva direttamente in palcoscenico, suona “Your song”, si ricambia e va via senza neanche passare dal camerino… La fuga in ambulanza dei Duran Duran nell’85, per farli uscire in sicurezza dal teatro senza essere notati… Un sacco di chicche mai raccontate, mai conosciute dal grande pubblico”.
Quest’opera è destinata non solo ai grandi appassionati di cultura, spettacolo e musica, ma anche alle persone dichiaratamente anti-festival, perché si sa: Sanremo è l’evento più amato e odiato d’Italia, anche se poi, diciamoci la verità, una sbirciatina la danno sempre tutti, specialmente la prima sera.
“Ormai è così: se tu non guardi Sanremo di che cosa parli in quella settimana con le persone al bar? Questo libro può essere un modo per recuperare qualche puntata precedente e capire perché questo spettacolo è arrivato proprio nella città di Sanremo, proprio al teatro Ariston, e come da allora sia partita la storia più nazionalpopolare del nostro Paese”.
…E allora tuffiamoci anche noi nella “scatola magica” del Festival, in quel mare di ricordi che lega, inevitabilmente, la vita di ciascuno di noi al ritornello di una canzone.

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redazione@gpmagazine.it

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