04/28/2024
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Maddalena Stornaiuolo: “La quarta stagione di ‘Mare Fuori’ sarà sorprendente”

di Giulia Bertollini –

Dopo il grande successo, sta per tornare la nuova fortunata serie di “Mare Fuori”. Nei panni del nuovo agente di polizia dell’Istituto di Pena Minorile troviamo Maddalena Stornaiuolo. Un ruolo a cui l’attrice è particolarmente legata e che le ha regalato una grande popolarità. In questa intervista, Maddalena ci ha parlato dell’evoluzione del suo personaggio nella quarta stagione e del segreto del successo di questa serie. Maddalena, al Festival del Cinema di Roma c’è stata un’accoglienza davvero calorosa per gli attori di Mare Fuori.
Qual è la chiave di questo successo?
“Credo sia dovuto a molteplici fattori. Sicuramente la sceneggiatura è fortissima e la capacità di empatizzare con i vari personaggi permette di arrivare ad un pubblico molto vasto”.
Una serie su cui però si è puntato il dito contro ritenendola un cattivo esempio per i giovani. Cosa ne pensi?
“Penso che il cattivo esempio non sia sicuramente la serie. Anzi, può diventare un punto di riflessione per parlare di tematiche importanti anche con i più giovani”.
Sei mai entrata in contatto con storie di ragazzi e ragazze detenuti in un IPM?
“Sono stata in tante comunità di recupero per minori. E questo è stato un aspetto molto importante per me per poter poi costruire il personaggio di Maddalena nella serie”.
So che non puoi spoilerare troppo: cosa dobbiamo aspettarci dalla quarta stagione?
“Di tutto, sarà sorprendente dall’inizio alla fine”.
Il tuo personaggio è Maddalena. Cosa ti ha regalato questo personaggio e in che modo sei riuscita a renderlo tuo?
“Mi ha sicuramente regalato la possibilità di arrivare a tantissime persone e per chi fa questo lavoro è molto gratificante poter confrontarsi con un grande pubblico. Sono molto affezionata a questo personaggio che mi rispecchia tantissimo”.
Vieni da Scampia, proprio nel tuo quartiere hai fondato la scuola di recitazione La Scugnizzeria, regalando ai ragazzi del territorio un’alternativa alla strada. Qual era il tuo obiettivo principale? E in che modo sei riuscita ad avvicinare i ragazzi alla recitazione?
“Era proprio quello di poter creare un’alternativa. Un posto dove poter esprimere i propri sogni senza giudizio e provare concretamente a realizzarli. Sono tantissimi i workshop ormai che i nostri scugnizzi hanno la possibilità di fare alla Scugnizzeria, con importanti addetti ai lavori. Gli ultimi due sono stati Fortunati Cerlino e Marco D’Amore. In un quartiere dove non c’è tantissimo, sicuramente avere un polo culturale attraente, smart, giovane, concreto, è qualcosa che avvicina i ragazzi”.
Pochi mesi fa hai debuttato nella musica con il tuo singolo “Burattini”. Cosa ti ha convinto a fare questo salto? Nei tuoi sogni c’è anche il Festival di Sanremo?
“Volevamo raccontare i nostri scugnizzi con un linguaggio universale, quale è la musica. È stato molto divertente poter realizzare un brano musicale insieme a loro, girare il videoclip. Ci saranno parecchie novità anche per la musica, abbiamo appena iniziato!”.
Hai anche firmato dei cortometraggi come regista. Grazie al tuo lavoro d’esordio ‘Sufficiente’ del 2020 hai vinto un Nastro D’Argento. Oggi sempre più donne si cimentano nella regia. Sta cambiando qualcosa?
“Ci stiamo prendendo i nostri spazi, come è giusto che sia. Finalmente anche le donne possono ambire più facilmente a quei ruoli che prima non erano così tanto riservati anche a loro”.
Prossimi progetti?
“Ne vedrete delle belle. Dal punto di vista musicale, dal punto di vista letterario e soprattutto cinematografico, ovviamente. Ma no spoiler!”.

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