07/27/2024
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Arriva l’autunno, cosa cambia nel nostro organismo

di Alessandro Cerreoni –

Quali sono i contraccolpi legati al cambio di stagione e al ripristino dell’attività quotidiana? Cosa possiamo fare a livello di prevenzione per combattere i malanni stagionali? Per saperne di più ne parliamo con il dottor Antonio Gorini , un medico che ha scelto la mission professionale di mettere al centro la persona nella sua complessità e trovare la cura che sia personalizzata e volta a ristabilire uno stato di salute prolungato 

L’estate è la stagione degli eccessi e di uno stile di vita che cambia: tutto questo cosa potrebbe causare al nostro organismo?

“Le quattro stagioni indicano anche 4 fasi diverse per la biologia dell’uomo. L’estate è il periodo in cui siamo pieni di energia e offriamo al mondo il frutto della primavera, che a sua volta è resa possibile dal riposo e pulizia, che si fanno in inverno. In Natura tutto ha un senso. Il problema dei nostri tempi è che viviamo non seguendo più i ritmi della natura e forziamo sui nostri ritmi biologici. Vorremmo sempre il caldo, la bella stagione e la possibilità di fare “bisboccia” fino a tardi all’aperto. Ciò non è possibile, poiché non sarebbe salutare. All’attività deve seguire il riposo, all’eccesso (vino, alcol, cibo, sesso, ecc.) deve seguire la detossificazione e il digiuno, alla notte pazza deve seguire un periodo di orari regolari. Qualsiasi eccesso troppo ripetuto e/o prolungato può dare problemi alla salute come stanchezza, insonnia, gastrite, colite, riduzione delle difese immunitarie, ecc. Divertiamoci con intelligenza!”.

Una volta che ce la siamo messa alle spalle e torniamo alla “normalità”, cosa possiamo fare per rimettere le cose a posto a livello psico-fisico?

“Prima di tutto tornare alla normalità gradualmente, poi cercare di inserire nella routine “normale” delle ore dedicate alle nostre passioni. Dal punto di vista alimentare tornare a pasti regolari, prediligendo verdure, legumi e frutta e tanta acqua per pulire l’organismo, farlo riposare e riprendere dagli stravizi. Riprendere attività fisica regolare e divertente”. 

Quali sono i fastidi più diffusi che seguono la fine dell’estate?

“In genere i disturbi legati all’ansia di riprendere il tran-tran solito. Vite familiari e lavorative spesso insoddisfacenti, che si spera di dimenticare in vacanza, ma che si riaffacciano immediatamente finite le ferie. In tanti chiedono aiuto per il sonno disturbato, la gastrite, vari disturbi alla pancia, nervosismo, stanchezza psico-fisica”.

Come ci si può disintossicare dalle vacanze?

“Il saggio direbbe “cerca di far diventare ogni giorno la tua vacanza, facendo un lavoro che sia la tua passione e curando relazioni affettive positiva”. Ma sappiamo che fine ha fatto il “grillo parlante”, no? Allora, oltre ai consigli già indicati, bisogna ridurre un po’ l’ansia del rientro. Numerosi fitoterapici possono aiutare in tal senso, sia in alte (fitoterapia) che in basse dosi (omeopatia, omotossicologia). Le piante più utili sono l’iperico, la passiflora, la valeriana, l’ashwagandha, l’Ignatia. Anche l’uso della floriterapia (fiori di Bach e australiani) può aiutare per sbloccare delle situazioni emozionali, che ci impediscono di vivere l’ambiente lavorativo e familiare con la giusta serenità”.

Il post estate ci porta dritti dritti all’autunno, la stagione dei primi malanni: cosa possiamo fare a livello di prevenzione?

“Moltissimo. Oltre a riprendere gli stili di vita nei ritmi biologici naturali, possiamo prepararci all’autunno ed all’inverno rinforzando le nostre difese immunitarie. Partiamo dall’intestino con una dieta ricca di vegetali e frutti di stagione e l’uso di kefir o cibi fermentati che rinforzano la nostra flora batterica intestinale, che oggi chiamiamo microbiota. Inoltre, dobbiamo iniziare ad assumere un’integrazione adeguata di vitamina D, in base ai valori riscontrati nel sangue (esame che andrebbe fatto una volta l’anno). La medicina naturale offre moltissimi strumenti per modulare e sostenere le difese immunitarie. Tra questi troviamo principalmente i beta-glucani dei funghi medicinali, l’astragalo e l’uncaria. Molto importante anche la terapia sistemica con l’Ossigeno – Ozono terapia, che detossifica e supporta le difese immunitarie e antiossidanti”.

Con l’arrivo dell’autunno si riducono le ore di luce, che riflessi può avere questo sul nostro organismo e cosa possiamo fare per non avere eventuali contraccolpi?

“Per ridurre gli effetti sul nostro organismo del calo di luce solare è molto importante utilizzare la melatonina come integrazione serale, tra le ore 22 e le 24. La melatonina è un ormone che viene rilasciato la notte con il buio, infatti, la ghiandola che lo produce è sensibile alla luce e al campo elettromagnetico. Per questo è anche utilizzato per il jet lag e per la disintossicazione dalle frequenze elettromagnetiche. La melatonina non induce il sonno, bensì dà il comando affinché tutte le funzioni del nostro corpo seguano l’orologio biologico. Per questo viene utilizzata anche come anti-aging, anche perché ha azione antiossidante.  Ha anche azione antistress in quanto modula gli ormoni principali mediatori dello stress cronico, cortisolo e prolattina. Infine, ha un grande ruolo nel rinnovamento delle cellule immunitarie e nel rinforzo del sistema di difesa. Dopo i 50 anni quasi tutti dovrebbero integrare la melatonina, poiché la ghiandola ne produce fisiologicamente di meno. In ogni caso chiedete ad un medico esperto”.

Il rischio, come spesso accade, è il ricorso al fai-da-te, all’uso indiscriminato in questo periodo di vitamine anche laddove non ce ne sarebbe bisogno, solo perché si va dietro ai luoghi comuni che le vitamine sarebbero utili contro i primi malanni influenzali. Qual è il consiglio di un medico coscienzioso?

“Il consiglio è sempre quello di seguire madre natura. Lei ci offre per ogni stagione gli alimenti migliori per non farci mai mancare le sostanze benefiche. In autunno iniziano a comparire tutti i prodotti ricchi di antiossidanti, minerali e vitamina C di cui abbiamo bisogno per l’inverno. Pertanto, chi segue una dieta corretta non ha bisogno di integrazione. Il problema è che molti alimenti oggi sono impoveriti dal punto di vista nutrizionale e, quindi, sempre più troviamo stati carenziali di minerali e vitamine. Anche nei casi di fragilità di salute o di malessere o di grande attività fisica o di forti stress, può essere utile assumere un’integrazione naturale. In questi casi in particolar amodo può essere utile un po’ di vitamina C, 500 mg 2 volte al giorno; il magnesio in forma assorbibile; vitamina D come già detto; vitamine del gruppo B”.

La domanda (forse ingenua) che si fanno in molti in autunno riguardo al vaccino anti-influenzale è la seguente: come fanno a sapere quale virus influenzale girerà visto che le industrie farmaceutiche hanno già pronto il vaccino? Qual è la logica che seguono?

“I vaccini per l’influenza vengono preparati basandosi sulla tipologia dei virus presenti nell’emisfero opposto al nostro, quando da loro è inverno e da noi estate. Isolano i ceppi principali e su quelli preparano i vaccini. Chiaramente nel passaggio da un emisfero all’altro e col passare del tempo questi virus in parte si modificano e, quindi, l’efficacia dei vaccini è sempre ridotta. Inoltre, dobbiamo pensare che a fronte di un vaccino verso 3-4 ceppi di virus influenzale abbiamo almeno altri 300 virus parainfluenzali per cui non il vaccino non esiste. Pertanto, è fondamentale rinforzare le proprie difese immunitarie in ogni caso con stili di vita sana ed i rimedi naturali sopra descritti o con altri che per ragioni di spazio non possono essere descritti in queste poche righe”.

Via Archimede, 138 – Roma

www.biofisimed.eu  Tel 06.64790556 c(anche whatsapp)antonio.gorini@biofisimed.eu

https://www.miodottore.it/antonio-gorini/internista-nefrologo-omeopata/roma

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