07/27/2024
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“Il libro di Gianni Fortuna”: la nuova opera di Lorenzo Di Matteo

di Francesca Ghezzani –

L’ultima opera letteraria di Lorenzo Di Matteo si intitola “Il libro di Gianni Fortuna”, pubblicata con la casa editrice Scatole Parlanti, per la Collana Soffi.

Lo scrittore romano, già autore di testi teatrali, romanzi e racconti pubblicati o messi in scena nel corso degli anni oltreché insegnante di teatro dal 2012 sia per adulti che ragazzi e bambini coi suoi laboratori, questa volta torna in libreria con una raccolta di 24 racconti brevi, che iniziano quasi tutti con ‘C’era una volta…’.

Lorenzo, chi è Gianni Fortuna?

“Volevo un autore dei miei racconti e l’ho trovato in questo signore, Gianni Fortuna. C’è un racconto dei fratelli Grimm, ‘La fortuna di Gianni’, dove il protagonista è un giovane un po’ sciocco e credulone. Io l’ho fatto crescere, l’ho fatto diventare papà e l’ho fatto diventare scrittore!”.

Dicci la verità, te lo chiedo con uno sguardo d’intesa: è stato Lorenzo a scrivere questi racconti o Gianni? 

“Ci sono molte mie idee a cui tengo tantissimo che scorrono nelle storie, una fra tutte è amare il cambiamento, crescere, diventare qualcos’altro… come nel racconto della mela che non voleva staccarsi dall’albero. Però nei racconti c’è anche Gianni, inteso come un uomo che è riuscito a liberarsi dalle rigidità. Gianni Fortuna è un uomo che si è dato un’altra chance”.

Il cognome di Gianni non sembra casuale, o mi sbaglio? 

“Tanti anni fa stavo preparando uno spettacolo teatrale per bimbi dal titolo ‘Gianni Fortuna’, dove si era stravolto il titolo della fiaba e dove Fortuna era diventato un cognome! Quando si traduce questa parola dal latino, si usa in italiano la parola caso (che non ha significato né positivo né negativo). Ecco, preferisco pensarla così: una specie di Gianni Caso, ma Fortuna suona meglio!”.

Credi che per toccare temi profondi siano sufficienti storie brevissime?

“Certo, anzi, credo che il racconto breve riesca meglio di una storia lunga a essere emblematico, lapidario. Il racconto è una freccia scagliata che corre verso un unico obiettivo, non fa digressioni, ha solo un argomento di cui parlare e cerca delle parole precise per descrivere il suo oggetto. Come la mela attaccata all’albero di cui parlavo prima”. 

Il collante di tutta la tua formazione, lo si intuisce facilmente, sono i libri: da scrivere, da leggere e da narrare; ecco anche il perché di ‘Lorenzolegge’, il tuo ultimo progetto incentrato sulla divulgazione della lettura e della Narrazione Teatrale. Raccontaci…

“Lorenzolegge è il centro delle mie attività, è la scatola dove metto dentro tutti i miei attrezzi del mestiere. Oltre a scrivere sono un insegnante di Teatro, specialmente di Narrazione. Lavoro con qualsiasi fascia d’età, ma con gli adolescenti ho stabilito un rapporto speciale. Con loro do il meglio di me”.

In chiusura, quali sono i prossimi appuntamenti che ti vedranno attivo con i tuoi laboratori?

“A Roma partiranno a ottobre tre laboratori: uno appunto è dedicato agli adolescenti. Un altro è per gli adulti, mentre il terzo sarà dedicato alla Narrazione. Il lavoro dell’insegnamento per me è sempre stato centrale, amo particolarmente aiutare le persone a essere libere di muoversi e parlare su un palco. Credo che il teatro abbia un grande ruolo sociale, oltre ad essere un’esperienza bellissima”.

Info. www.lorenzolegge.it

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