03/28/2024
HomeArteIsabel Blanco, la prima “bailaora” detective contro la violenza di genere. Il personaggio creato da Barbara Sarri diventa un fumetto e sbarca a Siviglia

Isabel Blanco, la prima “bailaora” detective contro la violenza di genere. Il personaggio creato da Barbara Sarri diventa un fumetto e sbarca a Siviglia

di Mariagrazia Cucchi –

Parliamo di una storia dedicata alle donne e alla danza come fonte di resilienza contro il dolore, in questo caso la violenza di genere. L’impegno sociale che l’autrice ha dimostrato negli anni, insegnando il flamenco nelle carceri femminili per far riscoprire un nuovo modo di percepire sé stesse, è l’idea alla base della creazione del personaggio nato nel 2015 dalla penna di Barbara Sarri (qui nelle foto di Elena Bennati): la bailaora detective Isabel Blanco. 

“La danza, in particolare il flamenco, oltre a essere un ballo è una filosofia di vita, un modo di pensare, di amare e di confrontarsi quotidianamente con il proprio corpo e con sé stesse. Una danza pulsante, viva, energica, tramite la quale si diventa parte della musica in modo attivo con il ritmo del corpo e in modo armonico con la gestualità e i suoi complementi. Una simbiosi davvero unica”.

Isabel aiuta le donne del centro antiviolenza “Una rosa non un pugno” a uscire, attraverso il flamenco, dall’incubo della violenza subita, grazie all’immersione totale in questo ballo. La sua intrigante storia inizia in Italia, ma il caso investigativo porterà la protagonista sino a Granada e poi a Siviglia.

Il primo libro delle sue avventure dal titolo “Il ventaglio sulla pelle” è uscito con Harper Collins nel 2017, ricevendo ottimi riscontri dal pubblico e dalla critica. Recentemente è diventato anche un fumetto, co-sceneggiato dall’autrice Barbara Sarri e da Simone Colaiacomo, con gli splendidi disegni della giovane e promettente artista Giulia Montevecchi, pubblicato dall’editore romano Horti di Giano che ha fortemente creduto nel progetto. A tenere a battesimo la trasposizione del romanzo in graphic novel è stata la manifestazione dedicata al fumetto per eccellenza: Lucca Comics & Games, dove si è tenuta la prima presentazione del volume. Il secondo capitolo delle avventure di Isabel è già in lavorazione e conterrà un’immagine inedita regalata in anteprima esclusiva a GP Magazine.

“Veder prendere vita la mia Isabel in un fumetto è stata un’esperienza speciale, possibile grazie a un team davvero affiatato – spiega Barbara – Ci sono tante belle sorprese in arrivo e una di queste ci porterà proprio a Siviglia, nel cuore dell’Andalusia. I miei primi contatti con questa città sono stati il Consolato Onorario d’Italia in Siviglia per l’Andalusia Occidentale e l’Estremadura e l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid; così sono arrivata al Museo del Baile Flamenco di Siviglia”.

Ed è proprio qui che le avventure della ballerina detective ricevono un grande plauso. Il direttore del Museo del Baile Flamenco Kurt Grötsch afferma: “Per il Museo del Baile Flamenco, il progetto proposto da Barbara Sarri rappresenta una sfida e un’avventura socio-culturale. Fin dai suoi inizi, l’MBF ha lavorato con minoranze socio-culturali e persone emarginate, e raccontare la storia di un crimine di violenza di genere da parte di una ballerina di flamenco detective rappresenta una rottura con il cliché di questa forma d’arte. Inoltre, ricontestualizza il tema della violenza di genere, che è più che mai un’emergenza psicosociale nei nostri ambienti. Per questo motivo, il MBF, nell’ambito dei suoi approcci umanistici, collabora con Barbara Sarri per comunicare questo messaggio dell’autrice italiana”.

Nel mese delle mimose e della festa della donna, le scarpette rosse di Isabel si muovono leggiadre a ritmo di musica, ricordandoci quanti passi ci siano ancora da fare contro questa piaga sociale e come il potere di questo ballo meraviglioso sia in grado di curare le ferite dell’anima di una donna. Barbara Sarri ce lo racconta attraverso un romanzo e un fumetto, tutte noi donne abbiamo il dovere di raccontarlo con la nostra vita di ogni giorno.

Condividi Su:
POST TAGS:
La meditazione come
Faith XLVII: L’art

redazione@gpmagazine.it

Valuta Questo Articolo
NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO