04/26/2024
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Microimmunoterapia: La nuova frontiera delle cure

di Alessandro Cerreoni –

Cosa ne sappiamo di questo strumento di cura.? Come agisce sul sistema immunitario? Quali sono i riscontri in campo medico-scientifico a livello internazionale? Per saperne di più ne parliamo con il dottor Antonio Gorini, un medico che ha scelto la mission professionale di mettere al centro la persona nella sua complessità e trovare la cura che sia personalizzata e volta a ristabilire uno stato di salute prolungato 

Parliamo di microimmunoterapia, cos’è?

“La microimmunoterapia è uno strumento di cura, che utilizza messaggeri del sistema immunitario in basse dosi (low dose) o dosi fisiologiche al fine di ottimizzare le risposte difensive dell’organismo. Pertanto, qualsiasi squilibrio o malattia che coinvolga il sistema immunitario può trovare giovamento da questa terapia”.

Perché diciamo “micro”?

“Micro perchè vengono utilizzate molecole a dosi fisiologiche cioè nel range dei micro-picogrammi. Queste molecole sono le molecole segnale del sistema immunitario e sono chiamate “citochine”. Le varie citochine costituiscono un linguaggio che guida il sistema nella difesa verso eventuali aggressori, come i batteri, virus, parassiti, ma anche i tumori, gli stati infiammatori, l’invecchiamento precoce, ecc.”.

Possiamo dire che ogni malattia è causata o è conseguenza di uno squilibrio del sistema immunitario?

“Il sistema immunitario è uno dei sistemi principali di difesa del nostro organismo, pertanto, un suo non regolare funzionamento può comportare numerosi disturbi anche molto seri. Anche seguire stili di vita non sani influisce sul sistema immunitario. Ad esempio una persona mal nutrita tenderà ad avere un sistema indebolito, così come una persona in stato depressivo cronico. Anche tutte le cause di infiammazione cronica di basso grado (ad es. abuso di sostanze, farmaci, alcol, fumo, l’obesità, l’inquinamento, cibo spazzatura, ecc.)  portano uno squilibrio del sistema, che può indebolirsi o reagire eccessivamente o attaccare cellule che non sono estranee o nemiche, come avviene nelle malattie autoimmuni.  Un sistema indebolito, ad esempio, non proteggerà verso i microrganismi per cui la persona tenderà ad ammalarsi continuamente con varie forme di influenza, raffreddore, ecc., oppure non sarà in grado di eliminare le cellule che hanno qualche alterazione genetica e che potrebbero diventare cellule tumorali”.

Come agisce la microimmunoterapia sul sistema immunitario?

“Per semplificare, la microimmunoterapia indirizza il sistema a funzionare per il meglio. Ad esempio, se abbiamo una malattia autoimmune, necessitiamo di un segnale di moderazione del sistema e nel rimedio vi sarà contenuta la citochina di modulazione, che si chiama Interleuchina 10. Se dobbiamo stimolare l’infiammazione invece daremo le citochine pro-infiammatorie come la  Interleuchina 1 o la 6 o il TNF alfa. In sintesi, con molecole segnale (citochine) a basso dosaggio sussurriamo alle cellule il messaggio che vogliamo: “attivati”, se il sistema è poco reattivo; “calmati”, se iper-reattivo; “controlla questo virus”, se abbiamo un’infezione virale; ecc.”.

Come si riconosce uno squilibrio del sistema immunitario? Quali sono le spie che si accendono?

“La sintomatologia e la visita medica sono fondamentali per capire come funzione il sistema immunitario. La presenza di malattie croniche e degenerative sono spie di un cattivo funzionamento, così come le infiammazioni/infezioni ricorrenti, cioè che si ripetono di frequente. Molto importanti sono le forme di riattivazione dei virus herpetici. Ad esempio, la fastidiosa bolla sulle labbra o nella bocca da Herpes labialis indica un abbassamento delle difese immunitarie. In questi ultimi anni stiamo osservando molti casi del cosiddetto “fuoco di S. Antonio”, cioè la riattivazione del virus della Varicella-Zoster. Anch’essa si verifica quando il sistema immunitario non è abbastanza forte da impedire la ripresa dell’attività virale. Come ultimo esempio possiamo accennare alle forme di “stanchezza cronica”, che sono causate molto spesso dalla riattivazione del virus della mononucleosi (Epstein Barr Virus). Su tutte le riattivazioni virali la microimmunoterapia funziona egregiamente”.

Esistono esami specifici che rilevano uno squilibrio del sistema immunitario o situazioni di pericolo, detta così in maniera semplice?

2Esami specifici ve ne sono diversi. Di primo livello già un semplice emocromo può dare molte informazioni. A seguire si può fare un pannello linfocitario per studiare le varie famiglie dei linfociti o dosare le principali citochine, e, a seconda dei sintomi e della diagnosi fatta o ipotizzata, ricercare anticorpi e altri marcatori specifici”.

In che maniera un medico agisce nell’eseguire un trattamento di microimmunoterapia?

“Fatta la diagnosi la terapia consiste nel prendere ogni giorno dei rimedi per via sublinguale. La durata della terapia varia da 1 a 3 mesi o più, a seconda della capacità individuale di risposta del sistema. Insieme alla terapia andranno modificati gli stili di vita al fine di ridurre il più possibile le interferenze sul sistema immunitario e l’infiammazione”.

Quali sono gli studi scientifici di rilievo a supporto della validità della microimmunoterapia?

“Stanno nascendo in vari Paesi europei società scientifiche di microimmunoterapia. Ogni due anni si tiene un congresso internazionale. Sempre più emergono nuovi ambiti di applicazione. Dagli anni 2000, in cui è nata, la microimmunoterapia sta facendo molta strada. Per le normative regolatorie europee i rimedi di microimmunoterapia rientrano nel mondo delle medicine omeopatiche pur non avendo lo stesso razionale di queste, ma solo perchè si tratta di rimedi a basse concentrazioni. Anche i lavori scientifici stanno aumentando negli anni. Al seguente link potete trovare i più interessanti: https://www.micro-immunotherapy.com/what-is-micro-immunotherapy/scientific-papers/”.

Può essere fatta anche solo a scopo “preventivo” e in assenza di problematiche e/o squilibri del sistema immunitario?

“Assolutamente sì! Un buon sistema immunitario garantisce un benessere a tutto tondo. Lavorare su di esso per mantenerlo efficiente dovrebbe essere il cuore della vera medicina preventiva”.

Ci sono controindicazioni e/o effetti collaterali di cui tenere conto?

“Assolutamente nessuna controindicazione o effetto collaterale, sempre che ci si rivolga a professionisti esperti del settore”.

Via Archimede, 138 – Roma – www.biofisimed.eu   – Tel 06.64790556  (anche whatsapp)

E-mail: antonio.gorini@biofisimed.eu

https://www.miodottore.it/antonio-gorini/internista-nefrologo-omeopata/roma

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