10/04/2024
HomeMusicaLa doppia luna di Rita Pacilio: Quando musica e poesia dialogano in perfetta sintonia

La doppia luna di Rita Pacilio: Quando musica e poesia dialogano in perfetta sintonia

di Mariagrazia Cucchi –

Rita Pacilio è nata a Benevento e da oltre un ventennio si occupa di poesia, musica, narrativa, letteratura per l’infanzia, saggistica e critica letteraria. Tradotta in nove lingue, è sociologa di formazione e mediatrice familiare di professione. È anche direttrice del marchio Editoriale RPlibri e presidente dell’Associazione Arte e Saperi. Ma chi sente di essere veramente Rita?
“Mi sento una scrittrice a 360°, sono molto sperimentale nella scrittura. Ogni opera poetica richiede tanto tempo, lavoro e soprattutto osservazione della realtà. Essendo una sociologa ho la possibilità di ‘entrare nelle cose del mondo’, ma soprattutto nell’animo umano, perché ogni contesto è formato da persone, da identità”.
Quando tra un lungo percorso di ricerca poetica e il mondo delle sette note si instaura un dialogo, non può che nascere una gemma preziosa come “La doppia luna”, un EP di cinque brani calati in un’atmosfera colta e raffinata, in cui le parole di Rita e il sound moderno del polistrumentista, compositore e produttore Antonio Josef Faranda hanno il chiaro obiettivo di trasmettere suggestioni, grazie anche alla tecnica vocale Sprechestimme (intonato, parlato, recitato).
“L’idea di questo disco è nata principalmente dal mio lavoro sociologico, poetico e musicale intorno alle tematiche sociali. L’idea di fondo è quella di suscitare emozioni parlando di argomenti molto forti e importanti, come la violenza sulle donne, l’abbandono dei bambini, il disagio giovanile, sentirsi ai margini del sistema sociale… Gli approfondimenti, lo studio e anche la preghiera mi hanno dato la possibilità di sviluppare insieme ad Antonio un’interazione, un’unica voce tra il testo e la musica. Questo EP rappresenta per me un percorso, sicuramente un cammino che parte dal pensiero, quindi dalla mente, e si muove fino a mettersi in equilibrio con la parte emozionale e dunque l’affettività e il corpo. Quindi, un’armonia tra tutte le parti che costituiscono l’essere umano”.
Ma come ogni EP che si rispetti, anche “La doppia luna” ha un filo conduttore ben definito, ovvero il miracolo della vita.
“Si tratta di qualcosa che può anche apparire sconcertante per certi versi, perché attraverso la figura del compositore e dell’autore – me in questo caso – e il rapporto del creatore con la propria creatura, si punta a raggiungere l’illuminazione partendo da un disegno, un insieme di parole, che vengono immerse in una dimensione posizionata tra letteratura e realtà”.
… E allora non ci resta che partire per questo viaggio tra musica e versi, certi che ovunque ci porterà saprà stupirci e mostrarci qualcosa di sconosciuto ma che vale la pena sperimentare.

Condividi Su:
Giuseppe Romeo: Per
Teatro Prati: Festeg

redazione@gpmagazine.it

Valuta Questo Articolo
NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO